Articolo aggiornato giorno 15 Giugno 2024
Teresa degli oracoli di Arianna Cecconi è un libro edito dalla casa editrice Feltrinelli, entrato in commercio lo scorso 9 gennaio.
Si tratta di un lavoro molto impegnativo della Cecconi, da sempre orientata allo studio approfondito dell’antropologia culturale. Il libro può essere considerato un vero e proprio percorso di partecipazione profonda alla vita con un fascino intenso e una capacità descrittiva, da parte dell’autrice, calda e coinvolgente. Del resto Arianna Cecconi non è nuova in queste cose.
In un suo precedente lavoro, infatti, aveva espresso con una sagace maestria i suoi studi sui sogni provocati da entità esterne, indagando nella cultura delle popolazioni delle Ande. Con questo libro invece utilizza una capacità di osservazione molto coinvolgente e una capacità di descrivere i vari eventi dei personaggi in un modo assolutamente unico e distintivo, probabilmente perché riesce a slegarsi dai rigidi dettami del mondo scientifico.
Teresa degli oracoli: la recensione
La trama del libro è incentrata sulla figura di Teresa che custodisce gelosamente un segreto del quale ormai può considerarsi l’ultima depositaria. L’avanzare della sua età e la maggiore ostinazione che ne consegue la portano a realizzare che ormai la sua mente non è più in grado di mantenerlo, per cui decide di non mettere in pericolo il segreto mantenuto praticamente per tutta la vita. Pertanto, una sera decide di sdraiarsi sul letto e di non alzarsi più: tutto ciò avverrà per un periodo di 10 anni durante il quale fissa ostinatamente il vuoto che, a differenza delle persone che la circondano, aveva imparato a interpretare.
La famiglia però reagisce a questa situazione e decide di portare il letto dove si trova Teresa al centro del salotto e della vita della casa, dove l’universo è prevalentemente femminile. Nella casa, infatti, oltre a Teresa, si trovano le sue due figlie Irene e Flora, la nipote Nina e Pilar una badante di origine peruviana. La storia viene raccontata nel momento in cui Teresa inizia a spegnersi e così regala alle quattro donne quattro diversi oracoli. Nello specifico uno è portato dal vento, uno è scirtto sulla sua pelle, uno è fatto di nebbia e poesia e uno diventa fulmine.
Questi oracoli avranno un compito particolare, ossia quello di sciogliere il nodo che blocca l’esistenza delle donne, liberando le stesse da ogni paura, dai sensi di colpa che le hanno accompagnate fino a questo momento, dall’incapacità di poter vedere al loro futuro con ottimismo.
Grazie a questo gesto, Teresa riesce finalmente a liberare la sua anima e iniziare il suo percorso verso una vita migliore.
In definitiva possiamo considerare questo libro come una storia che si svolge tra il surreale e il mondo onirico, tipico delle descrizioni di Arianna Cecconi, e che aggiunge anche un minimo di narrazione fiabesca. Coinvolgente e magnifico al tempo stesso, il volume è perfetto per tutti coloro che vogliono leggere una storia che permette di spingersi un po’ oltre la quotidianità della vita di tutti noi.
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