L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre di Marilù Oliva

Articolo aggiornato giorno 13 Giugno 2024

L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre dell’autrice Marilù Oliva è un libro edito quest’anno dall’editore Solferino nella collana Narratori. Si compone di 217 pagine ed è disponibile cartaceo oppure ebook.

L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre: recensione

L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre di Marilù Oliva narra l’Odissea dal punto di vista femminile, contrapponendo alla voce di Ulisse-Odisseo quella di un vero coro di voci femminili, quelle che lui stesso incontra nella sua avventura.

Sono le voci stesse delle donne a narrare la storia, a partire da Calipso, la dea dell’isola di Ogigia dove per ben 7 anni Odisseo si ferma, pur avendo sempre in mente di tornare alla sua isola, Itaca. Calipso non si preoccupa del tempo, essendo immortale, ma vede che Odisseo, invece, se ne preoccupa eccome. Aveva lasciato Itaca per combattere la guerra di Troia non ancora trentenne, con una bella moglie e un figlio appena nato, Telemaco, che ancora lo attendono. La guerra è durata 10 anni, cui devono aggiungersi gli anni in cui Odisseo ha vagabondato per i mari. Dev’essere vicino ai 50, ma ciò che preoccupa Calipso è che lei di quell’uomo mortale si è infine innamorata e vederlo struggersi per la sua isola, chiamare il nome della moglie nel sonno, cercare di immaginare il volto del figlio ormai adulto, le spezza il cuore.

Eppure, dovrà trovare la forza di lasciarlo andare. Oltre a Calipso nel libro compare più volte la dea Atena-Odisseo è molto amato da tutti gli dei, tranne Poseidone perché Ulisse gli ha ucciso il figlio Polifemo- dea che veglia su Ulisse e che fa in modo che torni a casa. La stessa Atena veglierà e farà fare la cosa giusta anche ad un altro personaggio, Telemaco, che non ha mai conosciuto il padre eppure lo attende ad Itaca.

Questo libro vede ancora al centro del racconto Ulisse ma sono le donne a raccontarlo. Così, Penelope lo attende da decenni a Itaca, anno dopo anno, dopo aver cresciuto da sola il figlio Telemaco, senza sapere se il suo sposo, nel frattempo avvinto tra le braccia di altre donne, come appunto Calipso, farà mai ritorno. C’è Circe, che nell’Odissea disprezza a tal punto gli uomini da fare incantesimi per trasformarli in animali, ma che resterà suo malgrado sedotta dal fascino di Odisseo, come accade a Nausicaa, alle pericolose sirene, tanto belle quanto temibili, mentre Euriclea, antica nutrice di Odisseo, sarà colei che lo riconosce quando approda finalmente ad Itaca.

L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre è un libro che pur raccontando l’eroe dell’Odissea lo fa da più punti di vista, tutti femminili, narrando così la vicenda di Ulisse in modo diverso, e lo stesso Ulisse visto e considerato in maniera differente. Per tutti coloro che amano l’Odissea, l’avventura di Ulisse, la mitologia greca ma anche per leggere una storia antica che, narrata dalle donne, ha anche un sapore moderno.