Il lupo di Sparta di Antonis Antoniadis

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Articolo aggiornato giorno 23 Maggio 2024

Il lupo di Sparta è un libro di Antonis Antoniadis pubblicato nel 2016 dall’editore Tea nella collana Best TEA. Si compone di 297 pagine ed è disponibile cartaceo oppure ebook.

Il lupo di Sparta: recensione

il lupo di sparta pdf copertina


Il lupo di Sparta racconta di Aristodemo, l’unico sopravvissuto alla geniale ed insieme terribile Battaglia delle Termopili. Quest’ultima era stata escogitata dal re spartano Leonida per intrappolare l’enorme esercito del re persiano Serse in una sorta di imbuto strettissimo, rendendo facile per gli spartani attaccare e uccidere il nemico.

Le cose però andarono diversamente ed il piano di Leonida fallì. Alle Termopili morirono il re e tutti i soldati che aveva portato con sé, tranne il nipote Aristodemo. Chi ha visto il film “300” sa chi è questo personaggio, ovvero colui che il re di Sparta, vedendolo accecato, manda indietro, verso la città, ad avvisare che gli spartani, nonostante la strenua lotta, hanno perso. Aristodemo è insomma un messaggero, anche se esattamente non si sa come sia andata la sua storia, se davvero fu inviato come messaggero o se si si ritirato dalla battaglia e sia fuggito.

Ne Il lupo di Sparta di Antonio Antoniadis si ipotizza che Aristodemo abbia disertato la battaglia a causa di un veleno nemico, sta di fatto che lascia Leonida e raggiunge Sparta.
Antonis Antoniadis qui racconta come Aristodemo, tornando nella città, sia stato da subito disprezzato da tutti: questo perché gli spartani erano educati fin da piccolissimi nell’arte della guerra e nessuno avrebbe mai, ma proprio mai, lasciato il campo di battaglia se non sopra uno scudo, quello da cui uno spartano non si separa mai e che all’inizio del libro Aristodemo nasconde, per non far capire all’oste di una locanda, che è spartano.

Ne Il lupo di Sparta di Antonis Antoniadis, Aristodemo si trova così ad essere sopravvissuto alla battaglia delle Termopili che ha massacrato i suoi ma a sopravvivere a stento a Sparta, appunto per il disprezzo ed il disonore con cui la popolazione lo tratta. Senza più sapere che fare e con questo peso-il fatto di essere sopravvissuto a Leonida ed ai suoi-Aristodemo non sa più che fare.

La soluzione è una sola, come si racconta nel libro: lasciare Sparta e radunare un nuovo esercito, capace di battere quello di Serse, trovando così la sua vendetta e riabilitandosi agli occhi dei suoi concittadini.

Comincia un’avventura per trovare giustizia, grazie a uomini validi e che non hanno paura di un esercito sconfinato e di un re come Serse che vuole sottomettere al suo potere tutta la Grecia, fino alla battaglia di Platea dove Aristodemo troverà il suo riscatto.

Giovanni
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