Articolo aggiornato giorno 23 Maggio 2024
La notte delle beghine di Aline Kiner è un libro pubblicato nel 2018 da Neri Pozza nella collana I narratori delle tavole. Ha 299 pagine ed è disponibile cartaceo o ebook.
La notte delle beghine: la recensione
La notte delle beghine di Aline Kiner è prima di tutto una storia di indipendenza al femminile. Le “beghine” infatti erano donne che pur seguendo una sorta di regola monastica non avevano preso i voti e pur recitando le preghiere godevano di una libertà incredibile, cui nessun altra donna poteva aspirare. Erano libere di muoversi come volevano, dove volevano, di fare ciò che più le aggradava. Avevano mezzi economici e potevano vivere ovunque, inoltre se lo desideravano potevano sposarsi. In questo contesto, con sul trono il re Filippo soprannominato Il Bello, marito di Giovanna di Castiglia (Giovanna “La Pazza”) si svolge la trama del libro “La notte delle beghine” di Aline Kiner.
Il libro si apre a Parigi nel giugno del 1310, quando la folla si è radunata per assistere ad un macabro spettacolo, la morte al rogo di una donna. Il lettore non sa chi sia questa donna né perché resti come ipnotizzata vedendo una ragazza dai capelli rossi tra la folla.
La notte delle beghine di Aline Kiner prosegue con un salto indietro di alcuni mesi, a gennaio dello stesso anno, quando una delle beghine del quartiere dei Marais incontra, fuori dalla porta, una giovane infreddolita e malconcia. L’anziana beghina, di nome Ysabel, non esita a prestarle soccorso-le beghine avevano il compito di fare la carità e esercitare il bene-anche se subito nota i capelli rossi della ragazza.
Allora e per molti secoli i capelli rossi furono visti come segno di malaugurio, stregoneria o altro, per cui le persone, specialmente le donne che avevano i capelli di quel colore erano spesso emarginate. Ysabel non si fa intimidire e scopre la storia della ragazza, vittima di un matrimonio combinato e con molti problemi da cui ha cercato di fuggire.
Tuttavia le beghine si trovano a vivere in un momento storico particolarmente difficile: da un lato i processi ai Templari, dall’altro quelli per stregoneria proprio nei confronti di una beghina. Resterà allora da capire se Ysabel e le altre beghine decideranno di abbandonare la ragazza dai capelli rossi oppure difenderla, perché prendendo le parti di quella ragazza, forse, avranno la possibilità di mantenere l’indipendenza di cui hanno goduto fino a quel momento.
La notte delle beghine racconta la storia di un’emancipazione al tempo del Medioevo, come detto inimmaginabile per tutte le altre donne che non facevano parte delle beghine.
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