Racconti di Nativi Americani: Old Indian Legends di Zitkala-Sa a cura di Tiziana Totò e Raffaella Milandri

Articolo aggiornato giorno 21 Maggio 2024

Racconti di Nativi Americani: Old Indian Legends. Autore Zitkala-Sa è un libro edito da Mauna Kea Edizioni e pubblicato il 18 marzo del 2021, a cura di Tiziana Totò e Raffaella Milandri.

Il libro si presenta come una raccolta composta da 14 racconti. Si tratta per lo più di storie del popolo di origine dell’autrice Zitkala-Sa, narrate allo scopo di proteggere in forma originale le antiche storie tramandante per tradizione, e allo stesso tempo per essere conosciute dagli uomini bianchi prima che vengano dimenticate e addirittura contaminate dalla cultura euro-americana.

Racconti di Nativi Americani: Old Indian Legends

Le storie che ci vengono presentate in questo libro sono racconti che sono stati raccolti dall’autrice Zitkala-Sa quando viveva con il suo popolo d’origine, nella riserva dei Yankton Dakota, narrati dagli anziani della tribù. Raccontano le tradizioni e le storie che venivano tramandati per via orale quando, grandi e piccini si radunavano intorno al fuoco. Storie che dai primi del Novecento attraverso autori come Zitkala-Sa, si sono impegnati a rendere raccolte scritte, mantenendo integra l’autenticità, caratteristica fondamentale che restituisce il rispetto che merita questo popolo. In questi racconti troviamo figure misteriose e mitologiche oltre che magiche, che sono sia in forma umana che animale, tipiche della cultura Lakota-Sioux.

Come una sorta di genesi, viene raccontata la leggenda della creazione dell’universo, della terra, della natura e quindi la nascita dell’uomo. Essa ci viene narrata attraverso la conoscenza, e la partecipazione di queste tre figure mitologiche: il Grande Spirito Wakan Tanka che esisteva prima del tutto, la Roccia Inyan e il buio Han. Si narra che Inyan, la Roccia creò Maka, la Terra. Inyan debole per lo sforzo, iniziò a perdere il suo potere e il suo sangue si trasformò in acqua.

La forza motrice dell’acqua diede vita a Skan, l’Universo. Su Maka, la Terra, esisteva solo freddo e buio, così fu creato Wi, il Sole e Anpao l’Alba. Adesso su Maka, la Terra c’era solo caldo, così Inyan fece in modo che il Sole Wi, e l’Alba Anpao si rincorressero per far nascere il Giorno e la Notte. Infine Inyan creò su Maka la versione umana: l’Uomo.

Oltre a queste divinità, esistono altrettante figure mitologiche di cui fanno parte le leggende Lakota che sono spiriti presenti in ogni racconto narrato verbalmente. Uno di questi è Iktomi, lo spirito ingannatore, figlio di Inyan. Iktomi, è rappresentato come un ragno imbroglione, che in principio insegnò la cultura agli uomini e che decise di rimanere sulla terra per ingannarli ripetutamente. Lo spirito ingannatore è molto furbo, cerca di trarre vantaggio sempre a discapito dell’uomo e dell’animale, imbrogliandoli. Infatti, il suo potere è l’inganno, viene raccontato in molte storie, parabole e lezioni di vita a bambini e adulti. Iktomi viene anche riconosciuto come uno spirito pericoloso che può portare distruzione. Ed è per questo che si trova protagonista nei racconti in: Old Indian Legends, usato come chiave per insegnare, a tutta la tribù, che l’ingordigia produce infelicità oltre che insoddisfazione. Una morale che è presente in ogni storia, valore distintivo dei Nativi Americani.

Racconti di Nativi Americani: Old Indian Legends. Zitkala-Sa è una delle prime autrici Native Americane mai pubblicate. Il suo ruolo fu molto importante come attivista per il riconoscimento dei diritti del suo popolo. Per questo le curatrici Tiziana Totò e Raffaella Milandri hanno rispettato scrupolosamente la forma originale dei racconti per non intaccare, e sporcare la cultura dei Nativi Americani, volontà lasciata da Zitkala-Sa.

Ciò che è evidente in questo libro, è la fusione tra uomo e animale. Il profondo rispetto che i Nativi Americani ripongono sulla natura, riconoscendola come amica, madre e padre, che guarisce le malattie con le sue erbe e piante, che nutre con i suoi frutti. Un dare e ricevere. Nessuna differenza tra uomo e animale, essi sono simili. Nessuna superiorità, ognuno contribuisce al bisogno dell’altro, unico scopo che serve per il benessere di tutta la tribù e dell’intera riserva.