Indomabile. Il romanzo di Giovanna la Pazza di Alexa von Hennig Lange

Articolo aggiornato giorno 20 Maggio 2024

Indomabile. Il romanzo di Giovanna la Pazza dell’autrice Alexa von Hennig Lange è un libro edito quest’anno dall’editore Nord per la collana Narrativa Nord. Ha 272 pagine, disponibile cartaceo oppure ebook.

Indomabile: la trama

Indomabile. Il romanzo di Giovanna la Pazza di Alexa von Hennig Lange racconta la storia tragica di una donna in anticipo sui tempi, un po’ come lo era stata sua madre. Figlia dei re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, Giovanna eredita, per caso, il diritto ad essere regina di Castiglia e in seguito d’Aragona. Prima di lei il titolo spettava ad un fratello, ad un’altra sorella e ad un nipote, tutti scomparsi tragicamente.

Giovanna sarà regina, seppur per puro caso, ma ha ereditato dalla madre Isabella caparbietà, coraggio ed indipendenza, tutti tratti inconsueti per le donne dell’epoca. In Isabella Giovanna vede una donna che ha ricercato il potere nascondendosi dietro la sua fede, così come vede nel padre solo ambizione. All’inizio del libro scrive una lettera alla figlia, quando è prigioniera a Tordesillas, quando fu dichiarata ingiustamente pazza.

Indomabile. Il romanzo di Giovanna la Pazza di Alexa von Hennig Lange racconta la storia di questa ragazza, nata nella Spagna dove esiste l’Inquisizione, i mori vengono cacciati, gli ebrei anche a meno che non si convertano al cattolicesimo. Viene costretta a sposare Filippo detto “Il Bello”, arciduca della Casa d’Asburgo dal quale ebbe diversi figli, ma nella sua vita Giovanna ebbe ben poca felicità.

Il libro dopo la lettera torna indietro di alcuni anni, quando Giovanna è in Spagna ma sta per tornare nelle Fiandre da suo marito, un marito che lei ama follemente, così follemente che quando morirà vagherà per la Spagna per mesi con il suo feretro, quasi incapace di seppellirlo in un luogo.

Giovanna, alla morte della madre che non era nemica ma l’unica sua alleata, l’unica che avrebbe potuto aiutarla, viene tradita, di fatto, da tutti. Dal padre Ferdinando che non ci mette molto a risposarsi e a voler avere il potere tutto per sé, confinandola nel convento di Tordesillas, dal marito Filippo che vuole i suoi possedimenti, infine persino dal figlio Carlo, che diventerà imperatore del Sacro Romano Impero e che terrà prigioniera la madre per tutta la vita.

In questo modo gli uomini della sua vita hanno tentato e sono infine riusciti ad isolarla, a non farle incontrare i figli, a non farle esercitare mai il suo ruolo di regina, semplicemente inventando che Giovanna fosse completamente pazza.

Indomabile di Alexa von Hennig Lange si riferisce al carattere di Giovanna, che pur piegata dal tradimento della famiglia, dall’isolamento totale, perfino dalle torture, non si è mai spezzata, anche se restò prigioniera, senza alcuna libertà, per oltre 40 anni. Il suo unico sbaglio fu essere donna, per di più una donna anticonformista per l’epoca, e nessuno della sua famiglia voleva che la Castiglia e l’Aragona fossero governate da un’altra Isabella di Castiglia.

Una storia al femminile, tristemente vera, ma che fa emergere la volontà di ferro di Giovanna nonostante il male che ha dovuto subire da quanti le erano più vicini.