Articolo aggiornato giorno 20 Maggio 2024
Impressioniste di Martina Corgnati è un libro edito nel 2018 da Nomos Edizioni, ha 224 pagine ed è disponibile in formato cartaceo.
Impressioniste: la recensione
Impressioniste. Mary Cassat, Marie Braquemond, Eva Gonzalès, Berthe Morisot di Martina Corgnati fa scoprire un mondo di cui si è sempre parlato, e si parla poco, ovvero quello della pittura al femminile, in questo caso di quattro artiste legate al movimento pittorico dell’Impressionismo. Per una donna, specie nel Diciannovesimo secolo, era quasi impensabile decidere di intraprendere una carriera, specie poi una senza garanzie di sorta come quella della pittrice.
Per la società la donna doveva essere unicamente moglie e madre, occuparsi della casa, con molta difficoltà la società in generale e il mondo della borghesia in particolare avrebbe accettato una donna pittrice. Consapevoli di tutto questo, come si racconta nel bel libro “Impressioniste. Mary Cassat, Marie Braquemond, Eva Gonzalès, Berthe Morisot” di Martina Corgnati quattro donne decisero di infischiarsene e seguire il loro talento.
Lo fece, ad esempio, Mary Cassat, pittrice statunitense che lasciò l’America per Parigi, contro il parere del padre. Per una donna era impensabile frequentare i corsi d’arte, così Mary, insieme ad altre allieve, copia i capolavori del Louvre e cerca di farsi una cultura sui movimenti artistici da sola, conoscendo anche Degas, colui che le consiglierà dimostrare i suoi dipinti ai pittori Impressionisti. In questo “movimento”, anche se l’Impressionismo non ha mai avuto criteri ben definiti come altre correnti, già c’era una donna, ovvero Berthe Morisot, che invece in precedenza aveva conosciuto Manet, ne divenne la modella mentre uno dei suoi quadri più famosi è “La culla”.
In “Impressioniste. Mary Cassat, Marie Braquemond, Eva Gonzalès, Berthe Morisot” di Martina Corgnati si trovano le storie di queste donne e artiste, oltre ad alcuni dei loro capolavori più celebri, anche se, come detto, ancora troppo poco si parla delle donne nell’arte, anche all’interno dell’Impressionismo. Marie Braquemond fu invece principalmente una ritrattista, anche se dipinse anche altri quadri, ad esempio di paesaggi, mentre Eva Gonzalès si dedicò soprattutto al mondo femminile, ai suoi spazi (ad esempio all’interno della casa), ma anche ai suoi riti, come il farsi acconciare i capelli (il quadro che funge da copertina infatti è suo).
Solo Mary Cassat era statunitense, le altre erano invece tutte francesi. A loro modo interpretarono la pittura e l’Impressionismo, andando contro i pregiudizi di una società che mal digeriva l’attività delle donne, men che meno delle donne pittrici. Un bel libro per conoscere anche l’altra faccia dell’Impressionismo.
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