Esplorando Dante e la Commedia di Paolo Montanari

Articolo aggiornato giorno 20 Maggio 2024

Esplorando Dante e la Commedia di Paolo Montanari edito da Mauna Loa Edizioni. Pubblicato il 26 maggio 2021. Composto da 130 pagine. Disponibile anche in versione ebook.

Esplorando Dante e la Commedia: la recensione

L’opera scritta da Paolo Montanari non è solo un saggio letterario, ma un viaggio è un’esplorazione nel mondo dantesco visto in una chiave contemporanea, ripercorrendo il pensiero e la sua grande opera: La Divina Commedia.

Esplorando Dante e la Commedia. Il libro, evidenzia alcuni aspetti della Commedia di Dante, una delle sue Opere più famose è attuali come non mai. Suddiviso in tre parti, in cui vengono analizzati: L’inferno, il purgatorio e il paradiso cosi come è strutturata la Divina Commedia, tutto condito da citazioni e canti.

Nell’opera letteraria l’autore crea collegamenti tra la Commedia e il cinema, il teatro, l’arte contemporanea, tra i grandi autori del passato come: Pound e Borges, per giungere ai poeti e scrittori del novecento influenzati anch’essi dal pensiero di Alighieri. Nel teatro, troviamo Benigni che ha saputo dare risalto all’opera del Poeta, decantandola e soffermandosi attraverso la sua visione interpretativa è personale. Nel panorama cinematografico è presente un’opera del passato come “l’inferno” di Francesco Bertolini del 1911. Arriviamo ai giorni nostri con le opere attuali come “Annibal”; in cui troviamo in tutte lo stesso comune denominatore si ispirano ad un’atmosfera Dantesca. Infatti nell’ambientazione sono presenti: omicidi, assassini, serial killer è ciò si collegata ai canti dell’inferno.

Nel canto XXXIII dell’Inferno nel nono cerchio in cui sono presenti i traditori della patria troviamo il Conte Ugolino che tradisce il suo popolo per interessi economici.
Montanari analizza anche il V canto dell’inferno in cui si trovano i “peccator carnali”. Sottolinea come lo sguardo di Dante cade su due anime che volano insieme: Paolo Malatesta e Francesca da Rimini la cui colpa fu il loro amore che li portò alla morte, per mano del marito di lei. Infatti, Gianciotto, marito di Francesca scoperto il tradimento uccise il rivale in amore Paolo e per sbaglio anche la moglie Francesca che fece da scudo con il proprio corpo al suo vero amore. Qui Dante non vuole celebrare l’amore immortale tra due anime sfortunate ma si commuove e prende parte alla sofferenza dei due amanti, pur riconoscendo che in loro non c’è pentimento assoluto per le azioni compiute che li ha porti a meritare l’inferno.

Nel saggio lo scrittore non dimentica Beatrice, il grande, unico è vero amore di Dante, che lo rimprovera prima di portarlo verso il regno delle Beatitudini.
Inoltre l’autore ha voluto ricordare attraverso studi approfonditi la biografia di Dante, percorrendo le tappe della sua vita, l’esilio e il mistero che si aggira sul ritrovamento del suo corpo e la sua tomba.

Il libro si chiude con l’omaggio a Dante per il suoi 700 anni con la lettera pastorale di Papa Francesco che in una sua riflessione ha definito il Sommo Poeta “un viato” cioè colui che traghetta le anime, un profeta della speranza e testimone del desiderio umano di felicità.

Esplorando Dante e la Commedia. Il Montanari intervistato afferma che: “E’ stato un lungo lavoro di selezione di fonti e testi, per poter offrire al lettore nuovi spunti di riflessione su Dante e sulla sua opera che, a distanza di secoli, mantiene una estrema modernità. Nel mio saggio ho anche dedicato un paragrafo a Dante nelle Marche”.