Due vite di Emanuele Trevi

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Articolo aggiornato giorno 18 Maggio 2024

Due vite di Emanuele Trevi, edito da Neri Pozza e pubblicato il 28 Maggio del 2020. Composto da 128 pagine.

Due vite: la recensione

due vite pdf copertina


Lo scrittore Emanuele Trevi utilizza la scrittura come uno strumento buono per “evocare i morti”. E’ proprio così che “Due Vite” diventa una cura per lo spirito di Emanuele Trevi. L’autore narra della profonda amicizia tra Rocco Carbone e Pia Pera suoi grandi amici. Rievoca attraverso la scrittura la vita di Rocco Carbone, scomparso all’età di quarantotto anni in un lampo, sbattendo con il motorino contro una macchina parcheggiata in doppia fila nel 2008. Pia Pera, morta lentamente a causa della SLA. Tre amici, la cui passione è la scrittura.

Immaginiamo di aprire una scatola in cui sono contenuti dei ricordi del passato. Foto, lettere, cartoline ma anche oggetti appartenuti alle persone care scomparse; e adesso prendiamo un foglio e raccontiamo di loro, della vita che conducevano, di come li abbiamo conosciuti, il legame che ci teneva uniti. Questo è quello che fa il nostro scrittore Emanuele Trevi ne “Due Vite”.

Ci racconta attraverso la scrittura il legame che univa lui e i suoi due amici: Rocco Carbone e Pia Pera, tutte tre scrittori brillanti. Così ritorna in vita:
Rocco Carbone, nato in Calabria, possedeva un temperamento rigido, ostinato, come se fosse di marmo di granito tanto era testardo. Volenteroso fin da ragazzo, e alla ricerca di un riscatto sociale, si impegna nella professione di scrittore tanto da raggiungere una notorietà a livello di pubblico, ma senza imporsi definitivamente sul panorama nazionale. Morto all’età di quarantotto anni nel 2008 a causa di un incidente stradale. Sarà infatti l’amico Trevi, a curare il suo ultimo romanzo “Per il tuo bene” edito Mondadori. Emanuele Trevi descrive, alla perfezione la anche la personalità particolare di Rocco che lo distingue, le sue manie, le ossessioni caratteriali, le sue oscure crisi di cui soffriva intimamente, ma anche la profonda amicizia fedele che li ha uniti per tanti anni. Ad un tratto in quella vecchia scatola ritrova la fotografia di Pia Pera una donna brillante e amica scomparsa per via di una lunga e sofferente malattia chiamata SLA. Rivive così anche Pia Pera.

Pia Pera, brillante traduttrice e scrittrice, si conosce con Trevi a un convegno su Landolfi. Un appassionata traduttrice ed esperta della lingua russa. Descritta come una donna volubile, piena di vita e trasgressiva, dalla vivacità maliziosa, tanto da paragonarla ad una Mary Poppins al contrario. Negli ultimi anni di vita, Pera decide di ritirarsi in una zona vicina a Lucca per curare il terreno di famiglia, dandosi al giardinaggio. In quegli anni, scriverà dei libri dedicati al naturalismo come “il giardino segreto”. Purtroppo la malattia la porta via all’età di sessant’anni nel 2016.

Emanuele Trevi coglie sia il bello che il brutto della vita sua e quella dei suoi amici. Ci fa rivivere i successi, ma anche le cadute, le gioie e i dolori condivisi tra loro. La sua vita, spesa come uomo di cultura che ha avuto una grande fortuna quella di aver incontrato conosciuto e vissuto due amici unici: Rocco e Pia che rimarranno sempre vivi attraverso i suoi ricordi, e che grazie a questo libro tutti conosceranno di loro.

L’autore Emanuele Trevi, non scrive un libro qualsiasi, ma una terapia da seguire per tutti noi che vogliamo ricordarci dei nostri cari scomparsi. Solo scrivendo afferma, lo scrittore abbiamo la possibilità di far rivivere realmente accanto a noi chi ci ha lasciato. La scrittura come un filo invisibile che ci lega all’altra vita non più terrena. Un capolavoro emozionante, un saggio ben scritto e un libro che ci permette di viaggiare aprendo la scatola dei ricordi che si trovano infondo al nostro cuore, rievocando momenti di semplice quotidianità, aneddoti, tra risate e sane gioie che la vita ti regala. Il romanzo è anche un’autobiografia di Emanuele Trevi.

C’è tutto in questa opera, allegria e tristezza, attimi di vita colti e rubati, storie di autori contemporanei che lasciano il segno, ed è per questo che “Due Vite” si aggiudica il Primo posto come Vincitore del Premio Strega del 2021.

Giovanni
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