La rilegatrice dei libri proibiti di Belinda Starling

Articolo aggiornato giorno 16 Maggio 2024

La rilegatrice dei libri proibiti è un libro di Belinda Starling edito quest’anno dall’editore BEAT nella collana BEAT. Bestseller. Ha 467 pagine, disponibile cartaceo.

La rilegatrice dei libri: la recensione

La storia di una donna che in barba ai pregiudizi ed alle regole del suo tempo risolleva un’azienda destinata al fallimento. La rilegatrice dei libri proibiti di Belinda Starling è un libro in cui la protagonista è una donna, Dora, dalla vita non facile ma dal coraggio non comune. Sposata per convenzione ad un uomo che non ama, ha una figlia, Lucinda, gravemente malata e cui l’umidità dove vivono certamente non giova. Peter, il marito, gestisce una legatoria anche se ultimamente con scarso successo. È la voce di Dora che racconta i fatti e che un po’ alla volta introduce il lettore nel mondo delle legatorie, un mondo nascosto, quasi segreto, cui Dora appartiene da sempre.

Sarà proprio Dora ad accorgersi che i problemi alle mani del marito, dovuti ad una forma grave di atrite, non gli consentono più di lavorare. Ad aggravare la situazione, ne “La rilegatrice dei libri proibiti” di Belinda Starling sono gli affari della legatoria che hanno costretto Peter a licenziare il giovane apprendista Jack e che potrebbe condurre l’azienda alla bancarotta. Come fare allora per evitarlo?

Sarà proprio Dora a trovare la soluzione, anche se dovrà sfidare i pregiudizi della società e le regole della corporazione dei legatori, oltre allo scetticismo del marito. Quest’ultimo considera le donne unicamente destinate a diventare madri e incapaci di qualsiasi altro lavoro, per cui quando Dora gli propone di rilegare lei i libri inizialmente rifiuta. Ma poi, si convince pian piano, mentre Dora va avanti e riesce a riassumere Jack e anche un altro lavorante nero, altra sfida per la Londra di metà Ottocento, certo non aperta né disponibile verso le persone di colore.

Non solo. Ne La rilegatrice dei libri proibiti di Belinda Starling, se l’idea di Dora inizialmente era evitare che la legatoria chiudesse, riesce tanto bene nel suo lavoro che gli affari prosperano e attirano l’attenzione di sir Knightley, che colleziona libri considerati proibiti, come il Decamerone di Boccaccio, e molti altri. Libri che per i puritani dell’epoca andrebbero distrutti, meno che meno rilegati.

Ma questo personaggio decide di rivolgersi proprio a Dora e alla sua legatoria per rilegare quei libri che la buona società vorrebbe non circolassero. Dora non si tira indietro, ma come la prenderà la società puritana dell’epoca?