Articolo aggiornato giorno 10 Maggio 2024
Il pianoforte di Einstein. Vite e storie in bilico tra Firenze, Europa e America di Marco Ciardi e Antonella Gasperini è un libro del 2021 edito da Hoepli. Ha 288 pagine, cartaceo oppure ebook.
Il pianoforte di Einstein: la recensione
Tante vite, tra cui spiccano quelle di Albert e Maria-sempre chiamata Maja-Einstein, un pianoforte, la musica, la storia e l’antisemitismo. “Il pianoforte di Einstein. Vite e storie in bilico tra Firenze, Europa e America” di Marco Ciardi e Antonella Gasperini è un libro che narra molte vite, legate alla musica e in particolare ad un pianoforte. Non è una biografia di Einstein né della sorella, però di loro si parla lungamente nel libro.
Veniamo così a scoprire che Albert Einstein aveva una passione per la musica, trasmessa dalla madre. Inizialmente fu costretto a suonare il violino e proprio perché costretto la cosa lo infastidiva non poco. Solo un po’ alla volta, sentendo la musica come un’espressione di libertà, il padre della Teoria della relatività iniziò a suonarlo con passione e come si legge nel libro anche con risultati eccellenti. Ma come detto non sarà il violino il protagonista, bensì un pianoforte, suonato tra Ottocento e Novecento dalla borghesia, anche da quella ebraica cui apparteneva Einstein.
Albert amò il pianoforte, suonando soprattutto Mozart e solo in seguito lo regalò proprio alla sorella Maja, eccellente musicista. Da qui lo strumento passa di mano in mano, ricostruendo la vita di altre persone, mentre la storia continua il suo corso. Einstein e la sorella, che già avevano vissuto in Italia per via del lavoro del padre, ci tornano di frequente o vi abitano.
Ne Il pianoforte di Einstein. Vite e storie in bilico tra Firenze, Europa e America di Marco Ciardi e Antonella Gasperini parla proprio dell’amore di Einstein per l’Italia, per le città che ha visto, dove ha vissuto, conosciuto colleghi e amici, tra cui Milano, Genova, Firenze, Siena. Si racconta la sua passione per l’architettura italiana, per Giotto e Michelangelo. Lui, nato in Germania, con l’avvento delle leggi razziali fu costretto a lasciare il paese mentre ovunque gli ebrei venivano deportati a seguito della politica antisemita di Adolf Hitler.
Einstein fuggirà in America e morirà a Princeton, ma come detto il libro non racconta solo questa storia. Segue tante altre vite, sempre sulle note del pianoforte ma anche della pittura, anche in uno dei periodi più bui del Novecento, con l’avvento del fascismo in Italia e del nazismo in Germania.
Il pianoforte di Einstein. Vite e storie in bilico tra Firenze, Europa e America di Marco Ciardi e Antonella Gasperini racconta così vite e persone tra l’Italia, varie zone dell’Europa e l’America, sulle note della musica di un pianoforte oggi presente all’Osservatorio astrofisico di Arcetri.
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