Articolo aggiornato giorno 9 Marzo 2016
Philippa Gregory è un’autrice che con i suoi romanzi storici sa incantare i suoi lettori soprattutto perché sono i personaggi stessi a parlare in prima persona, soprattutto donne. La loro voce racconta il tempo della Guerra delle Due Rose o, in seguito, l’epoca Tudor ed è come essere trasportati in un’altra era dalle parole di chi l’ha vissuta.
In L’altra donna del re protagonista è Maria Bolena, la sorella di Anna, che per prima conosce re Enrico VIII e per prima ne diventa l’amante, ma che in seguito sarà solamente, da qui il titolo, l’altra donna del re, messa da parte in favore della sorella Anna.
Maria Bolena racconta la sua storia, comune a molte ragazzine dell’epoca, quando ancora bambine vengono fatte sposare. Maria diventa una moglie a soli dodici anni (era accaduta l’identica cosa, per esempio, a Margaret Beaufort, la nonna paterna di Enrico VIII) e solo due anni dopo diventa anche l’amante del re. La Storia non ci dice molto su di lei, ma pare dovesse essere molto diversa nell’aspetto dalla sorella Anna. Maria doveva avere carnagione chiara, dove quella di Anna era olivastra, e capelli ramati o biondi, comunque anche in questo caso molto più chiari di quelli neri di Anna. Non si sa se sia stata una bellezza, ma è probabile visto che Enrico VIII la ricercava in una donna (non per niente ripudiò Anna di Cleves, ritenuta orribile).
Maria racconta la sua vita a corte, da amante di un re sposato ad una spagnola, Caterina d’Aragona, che conosce le scappatelle del marito e seppur a malincuore le tollera. Maria darà al re due figli, che però non avranno diritto al trono e che cresceranno lontano dalla corte. Mentre lei, forse, spera in qualcosa di più, già la sua famiglia trama per allontanarla dal re e mettere in luce Anna.
Tomaso Bolena, il padre di Anna e Maria, era un uomo estremamente ambizioso e non esitò a usare le figlie per arrivare a posizioni di potere a corte, per sé e per l’altro figlio, Giorgio. A questo punto Maria, dopo tanti anni vissuti accanto a Enrico VIII, si trova costretta a lasciare il posto ad Anna, ad entrare nell’ombra e forse questa, paradossalmente, è stata veramente la sua fortuna.
Anna infatti sarà nelle grazie del re solo per pochi anni, fino a quando Enrico VIII cercherà un modo per sbarazzarsi di lei e sposare Jane Seymour, la donna di cui è innamorato, che diventerà la sua terza moglie. Oltre che di stregoneria, Anna sarà accusata anche di incesto con il fratello Giorgio ed entrambi saranno decapitati.
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