La guerra dei bambini di Nicholas Stargardt

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Articolo aggiornato giorno 9 Marzo 2016

La guerra dei bambini, dell’autore Nicholas Stargardt, racconta la seconda guerra mondiale e in particolare il Terzo Reich di Adolf Hitler secondo una prospettiva diversa, quella appunto dei bambini e dei ragazzi che vi presero parte in prima persona.

La guerra dei bambini racconta grazie ad un lavoro di recupero delle fonti, immagini, testi, interviste dell’autore, cos’era la Gioventù Hitleriana. Inquadrati fin da piccolissimi i bambini di questa realtà crescevano con il mito di Hitler, formati nel fisico per diventare dei futuri soldati e nell’animo per disprezzate tutti colori che non erano “ariani”, in particolare gli ebrei. Così inquadrati i ragazzi perdevano la capacità di pensare da soli, diventando un’unica cosa, attenta alle direttive dei superiori, pronti a difendere la Germania dal nemico.

Infatti, così fecero al momento del bisogno. L’ultima, disperato tentativo di difendere Berlino ormai ridotta ad un cumulo di macerie, mentre Hitler e i suoi fedelissimi se ne stavano rintanati nel bunker sotto la Cancelleria, fu affidato proprio a questi ragazzi, mandati alla guerra senza averne veramente coscienza, massacrati mentre tentavano di fermare un nemico ormai alle porte della città. Questi ragazzini furono l’ultimo baluardo di difesa della Germania, in un famoso spezzone di documentario si vede infatti lo stesso Hitler, pochi giorni prima della fine, mentre loda questi ragazzi che si sono distinti in una delle tante battaglie che porteranno all’annientamento della Germania.

Oltre a questi ragazzi, ve ne furono altri che altra sorte subirono. Furono tutti coloro ritenuti dal Reich “non idonei”, tutti coloro che presentavano un handicap, fosse questo fisico oppure mentale, che quindi non corrispondevano ai criteri di virilità e intelligenza imposti dal regime. A migliaia furono prelevati dalle loro case e uccisi, un capitolo di cui ancora poco si sa ma che mirava a rendere perfetti i ragazzi tedeschi, senza tare che potessero sminuire o rendere ridicolo il popolo.

Si racconta poi di bambini non solo tedeschi, ma anche degli ebrei rinchiusi nel ghetto, di come vivessero i ragazzi quella situazione, o nei campi di smistamento prima di essere deportati in quelli di sterminio.

Il libro La guerra dei bambini è corredato da un inserto fotografico che illustra la quotidianità dei ragazzi, tedeschi e non, durante il secondo conflitto mondiale.

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Lara Zavatteri

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