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Articolo aggiornato giorno 24 Settembre 2025
- 📘 Titolo: Caterina De Medici. Un’Italiana sul trono di Francia
- ✍️ Autore: Jean Orieux
- 📚 Genere: Romanzo biografico
- 📥 PDF Gratis: Non disponibile
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Caterina De Medici: la recensione
Per chi ama le biografie, questa di Caterina De’ Medici di Jean Orieux pubblicata da Mondadori all’interno della collana Oscar Storia, è un’occasione unica per scoprire questo personaggio controverso, avvolto da secoli da un’aura di mistero, soprattutto per le guerre di religione della Francia del suo tempo, ma anche per la frequentazione con maghi e profeti, come Nostradamus.
Si ripercorre la vita non facile di questa donna, nata da un Medici, trapiantata in Francia, che restò fino alla fine attaccata al potere. Ma chi era in realtà Caterina? Questo libro ne esplora le varie sfaccettature, ma forse non sapremo mai chi fosse in verità.
I Medici
I Medici erano un’importante famiglia fiorentina, diventata potentissima non perché nobile, ma per l’attività di famiglia, ovvero il banco dei Medici, le banche vere e proprie che possedevano, i prestiti ai potenti (prestavano soldi ai re, al Papa, per far qualche esempio).
I Medici divennero famosi anche per come abbellirono Firenze, ad esempio per aver commissionato la costruzione della gigantesca cupola del duomo a Brunelleschi. Con Lorenzo il Magnifico, mecenate di artisti come Sandro Botticelli, l’arte abbellì non solo i palazzi dei Medici, ma tutta la città.
Caterina
Caterina discendeva da questa famiglia e Lorenzo il Magnifico era il suo bisnonno. Figlia di un altro Lorenzo, sposato con una francese, Caterina nacque nel 1519 proprio a Palazzo Medici, in via Larga, ma fu sfortunatissima. Il padre si ammalò ed ebbe appena il tempo di vederla prima di spirare, la madre morì invece pochi giorni dopo di febbre puerperale.
Da allora Caterina, come discendente dei Medici, venne sballottata qua e là, a seconda di chi pensava che, raggiunta l’età giusta, sarebbe diventata un’ottima pedina per creare alleanze e magari ridare lustro a quei Medici più volte caduti in disgrazia.
La Francia
Anche se trascorse l’infanzia e l’adolescenza in Italia, alla fine Caterina arrivò in Francia per sposare quello che allora era ancora solo il Delfino, ovvero Enrico II. Costui era figlio di Francesco I, conosciuto per l’amore per la bellezza, l’arte, ma anche le donne. Amico e nemico, a seconda della politica, di Enrico VIII d’Inghilterra, fu fatto prigioniero da Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero.
Fu allora che non esitò a proporre lo scambio con i suoi figli, uno dei quali era il futuro marito di Caterina, che vennero fatti prigionieri al posto suo. Enrico II non si riprenderà mai del tutto da questo trauma, tanto che dopo mesi di prigionia riusciva a stento a parlare e non ricordava il francese. Questo divenne lo sposo di Caterina, anche se nel cuore del futuro re ci sarà sempre un’altra, una donna più grande di lui di vent’anni, Diana di Poitiers. Caterina dovrà sopportarla fino alla morte del marito, dopodiché Diana lasciò la corte, seppure coperta d’oro.
Regina e madre di re
In “Caterina De’ Medici. Un’italiana sul trono di Francia” di Jean Orieux si racconta l’ascesa al trono di Caterina, alla morte del suocero Francesco I. Fu moglie di un re, ma anche madre di tre re. Alla morte del marito, infatti, gli successe il figlio maggiore, sposato a Maria Stuarda (che era anche regina di Scozia), ma morì giovanissimo.
Gli succederanno i fratelli, mentre un rapporto controverso Caterina l’avrà con una delle figlie, Margherita, chiamata familiarmente Margot. Controverso perché Margot pur temendo la madre era in grado di decidere per conto suo e aveva il coraggio di opporsi, anche di complottare. Lo fece ad esempio con l’ultimo fratello, Alencon, un nano che Caterina non sopportava e che aspirava al trono, che non raggiungerà mai. Come regina Caterina fu capace, a volte intransigente, specie per motivi religiosi e per tutti i regni dei suoi figli in realtà a regnare fu lei.
Ugonotti e cattolici
Al tempo di Caterina in Francia la religione era molto importante. Da una parte stavano i cattolici, dall’altra gli “ugonotti”, com’erano chiamati i protestanti. Controverso è il ruolo che le viene affidato in merito al massacro, chiamato “di San Bartolomeo” che avvenne il 24 agosto 1572, quando vennero letteralmente massacrati migliaia di ugonotti. Si disse che Caterina, con suo figlio il re, avesse progettato tutto, per poi pentirsene, ma ormai era troppo tardi.
L’ombra nera su Caterina
In “Caterina De’ Medici. Un’italiana sul trono di Francia” Jean Orieux spiega come da sempre un’ombra di malvagità calasse sulla figura di Caterina. Si diceva che avesse portato degli esperti avvelenatori dall’Italia, di cui si serviva per eliminare i nemici, che conoscesse pozioni lei stessa. Inoltre frequentava maghi e il mondo dell’occulto. Suo amico era il profeta Nostradamus. Se certe cose possono essere state esagerate, da ricordare la personalità di Caterina. Non si piegava di fronte a nulla e il potere (e il trono) era l’unica cosa che le interessasse.
Caterina innovatrice
Caterina De’ Medici portò anche delle innovazioni in Francia. Ad esempio, fu lei ad introdurre l’uso delle mutande, fino ad allora un indumento sconosciuto non solo dal popolo ma anche dalla corte, oltre a far conoscere moltissimi cibi alla corte, che esistono tutt’ora grazie a lei. Fu anche mecenate di architetti che costruirono per lei palazzi e dimore.
Conclusione: Perché leggere Caterina De’ Medici. Un’italiana sul trono di Francia
Sicuramente per conoscere questa regina, la cui figura resta ancora oggi molto ambigua. Sfortunatissima fin dalla nascita, seppe capovolgere il suo destino e di fatto governare la Francia prima come regina, poi come regina madre fino alla sua morte, nel 1589. Una donna forte, caparbia, che sapeva opporsi alle avversità.
Ma anche una donna avida di potere, un’avidità che spesso le fece prendere decisioni terribili tra cui l’uccisione dei suoi nemici o che la portarono ad essere odiata, specialmente dopo la notte di San Bartolomeo
Caterina De Medici Pdf
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