I racconti dell’alloggio segreto di Anne Frank

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Articolo aggiornato giorno 4 Marzo 2016

Conosciuta in tutto il mondo per il suo Diario, Anne Frank nella sua breve vita fu anche autrice di diversi racconti e novelle raccolti poi nel libro Racconti dell’alloggio segreto.

Anne Frank era solo un’adolescente quando, con la madre Edith, il padre Otto e la sorella Margot durante la seconda guerra mondiale fu costretta ad abbandonare la sua casa ad Amsterdam per nascondersi in un locale sopra l’ufficio del padre, sperando di non essere scoperti dai nazisti. Fu in quel periodo che Anne, oltre al celebre diario, pubblicato postumo (Anne e Margot morirono nel campo di concentramento di Bergen-Belsen) iniziò a scrivere racconti e fiabe che sperava di pubblicare, un giorno.

Anne scrittrice. Anche se amava il cinema e i divi e le dive del grande schermo, Anne Frank sognava di diventare una scrittrice. Durante la sua reclusione scrisse il Diario e tutta una serie di racconti, che si possono dividere in due gruppi. Il primo è quello con racconti ispirati a ciò che accade all’interno dell’Alloggio Segreto, una sorta di continuazione del diario. Come per il Diario, furono pubblicati quando fu certo che Anne non sarebbe mai più tornata a casa.

Anne Frank era infatti solita rielaborare, anche in chiave comica, episodi quotidiani capitati a lei stessa o agli altri inquilini dell’alloggio segreto, o descrivere in chiave umoristica tutte le manovre che dovevano attuare durante le ore di libertà, quando cioè negli uffici non lavorava nessuno. Racconta così del noioso lavoro del pelare patate, del tavolino che deve dividere con il dentista che divide la stanza con lei, delle abitudini a tavola dei vari commensali, ma anche episodi più drammatici, come quando gli uffici sotto il loro nascondiglio furono effettivamente presi di mira da un ladro, situazione descritta anche nel Diario.

Questo gruppo di racconti permette di comprendere meglio la vena umoristica di Anne e di come, nonostante le privazioni e la mancanza di libertà, riuscisse a cogliere l’ironia di molti piccoli fatti che accadevano nell’alloggio segreto.

Il secondo gruppo raccoglie racconti e fiabe d’invenzione di Anne. Sono protagoniste la natura, fate, personaggi presi forse come spunto dalla realtà. Ne è un esempio il racconto dedicato a Kitty, una bambina che, scrive Anne, abitava accanto a lei. Nel Diario Anne si rivolge sempre ad una Kitty, anche se non si sa se sia la stessa del racconto.

I racconti dell’alloggio segreto hanno anche un’appendice con altri scritti che Anne non voleva includere in un ipotetico libro, ma che sono stati pubblicati insieme agli altri. Per conoscere Anne Frank oltre al Diario, in questi giorni in cui si ricordano le persecuzioni perpetrate dai nazisti contro gli ebrei.
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Lara Zavatteri

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