La ragazza con l'orecchino di perla

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La ragazza con l’orecchino di perla recensione
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Articolo aggiornato giorno 14 Marzo 2024

La ragazza con l’orecchino di perla è un libro di Tracy Chevalier che ha avuto enorme successo. La ragazza con l’orecchino di perla è un libro disponibile in formato audio, ebook, kindle e cartaceo.

Scheda libro

Editore ‏ : ‎ Neri Pozza (3 settembre 2020)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 3590 KB
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Memo ‏ : ‎ Su Kindle Scribe
Lunghezza stampa ‏ : ‎ 191 pagine
Categoria: narrativa pdf
Autore: Tracy Chevalier

La ragazza con l’orecchino di perla recensione

Siamo a Delft, nei Paesi Bassi, nel Seicento. Griet è una ragazza non ancora diciassettenne che, nel romanzo La ragazza con l’orecchino di perla dell’autrice Tracy Chevalier, è costretta ad abbandonare la famiglia povera per prestare servizio in casa del pittore Johannes Vermeer.

Il padre di Griet è diventato cieco e non può mantenere la famiglia, anche suo fratello Frans è occupato in una fabbrica di mattonelle, a casa con la madre, che lavora saltuariamente, resta solo Agnes, la sorellina di dieci anni.

Griet, protestante, si trova a vivere nel “Quartiere dei Papisti” dove si trovano le famiglie di fede cattolica come i Vermeer (ma il pittore, prima del matrimonio, era anche lui protestante). Mentre i genitori vivono nell’indigenza, Griet si trova a vivere in un ambiente totalmente diverso dal suo, con una padrona, Chatarina, moglie di Vermeer e un’altra, Maria Thins, madre di Chatarina, entrambe circondate da oggetti di lusso, gli stessi che il pittore ritrae nei suoi quadri. Con loro vivono i numerosi figli della coppia e Tanneke, l’altra domestica, dapprima affabile con Griet, poi sempre più invidiosa.

Tra i compiti di Griet c’è anche fare la spesa al mercato, in particolare per quanto riguarda la carne. Al banco del macellaio conosce Pieter, che la nota subito e fa di tutto per stare con lei. Griet però non è interessata a lui, ma la sua famiglia già fantastica di un matrimonio con Pieter per avere sempre carne fresca da mettere in tavola. Frattanto arriva la peste a portare via Agnes, la sorellina di Griet, lasciandola a lungo nello sconforto.

A casa dei Vermeer Griet è solo una domestica, ma di lei si accorge proprio il pittore che le insegna come preparare i colori da stendere sulla tela, l’importanza della luce, ne fa insomma una sorta di sua apprendista, all’insaputa di tutti. Quei momenti con il pittore sono gli unici che Griet attende e di cui è felice, perché in casa Vermeer è circondata da antipatie-anche da parte di una delle figlie del pittore, Cornelia, sempre pronta a fare la spia- a casa sua regna la malinconia, Pieter si fa sempre più insistente.

Van Ruijven, committente facoltoso di Vermeer, nota anche lui la ragazza. Commissiona a Vermeer un quadro di Griet, nel frattempo importunandola in ogni modo possibile. Vermeer è contrario, ma non può dire di no al suo mecenate, tanto più che è sommerso dai debiti (lo era anche il pittore della realtà) e Griet ha il terrore dell’uomo, ma non può tirarsi indietro e diventa così la modella di Vermeer per il famoso quadro “Ragazza con l’orecchino di perla”. Gli orecchini sono di Chatarina e alla fine per questo suo avvicinamento al pittore Griet perderà il posto.

Tempo dopo aver lasciato la casa dei Vermeer, sposerà Pieter e le saranno regalati gli orecchini alla morte del pittore. Un romanzo da leggere per conoscere, forse, una delle possibili storie che potrebbero celarsi dietro il famoso quadro di Johannes Vermeer, un sentimento appena accennato tra lui e Griet che subito viene stroncato, l’immortalità conquistata dalla ragazza ritratta nel quadro.

Una figura femminile unica quella delineata da Tracy Chevalier, come già aveva fatto in altri suoi romanzi come “La Vergine azzurra” e “L’ultima fuggitiva”.