Articolo aggiornato giorno 26 Giugno 2018
La casa dei Krull è un romanzo dello scrittore belga, Georges Simenon.
Simenon è tra gli scrittori più prolifici del Ventesimo Secolo. La sua produzione conta, solo per i romanzi circa 500 opere. Lo scrittore è famoso anche grazie al suo personaggio più noto: il commissario Maigret. Ma le altre opere che si allontanano dal genere poliziesco non hanno diminuito la fama di questo grandioso autore. Ne è una dimostrazione il romanzo La casa dei Krull, scritto nel 1938 e pubblicato per la prima volta l’anno seguente. Nel corso degli anni la casa editrice Adelphi ha ripubblicato le opere di Simenon.
La casa dei Krull: la trama
Come La casa dei Krull si trova ai margini del paese, così lo sono gli stessi Krull. Immigrati tedeschi in un paesino francese, non sono accettati dagli abitanti del luogo. I Krull gestiscono un emporio davanti ad uno dei tanti canali della zona e come clientela hanno solo i marinai. Un giorno a complicare questa già difficile convivenza arriva Hans, figlio del fratello del capofamiglia dei Krull. Hans è un dongiovanni e uno scansafatiche, circondato da un alone di mistero.
Quando proprio davanti all’emporio dei Krull si scopre il cadavere di una giovane donna, i sospetti cadono su tutta la famiglia. Tutto il paese si rivolta contro di loro, fomentando un odio già presente. In un crescendo di emozioni si cercherà il colpevole. Verranno a galla i segreti che ogni membro della famiglia Krull nascondeva gelosamente.
Georges Simenon conferma il suo talento con questo romanzo breve, ricco di suspense fino all’ultima pagina. Colpisce soprattutto l’attualità di questo romanzo. Benché scritto alla fine degli anni trenta e ambientato poco prima della guerra, tratta una tematica che possiamo riscontrare ai giorni nostri. Una società che non riesce ad accettare il diverso e che lo usa come capro espiatorio di qualsiasi problema.
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