[PDF] Acquanera di Valentina D'Urbano

Articolo aggiornato giorno 20 Giugno 2018

Acquanera di Valentina D’Urbano racconta la storia di tre donne e di un lago, quello di Roccachiara, dove abitano, ma soprattutto delle capacità che queste donne hanno di vedere cose che le altre persone non vedono.

Acquanera: la trama

Dieci anni dopo aver lasciato il paese, Fortuna torna a casa, anche se il rapporto con sua madre, Onda, non è cambiato. Fortuna inizia a raccontare, a partire dalla vita della nonna, Elsa, allevata a casa di Clara Castello che in paese dicono sia una strega. Elsa conosce il pescatore Angelo, si sposa ma una tragedia in mare le porta via il marito mentre lei è incinta. Per questo motivo chiamerà la figlia Onda, a ricordo di quella tragedia.

Fin da subito Onda si dimostra una bambina diversa da tutte le altre. Se sua madre in qualche modo percepisce delle entità, lei riesce a vederle e a parlarci. Entrambe, quando sognano acque limpide, sanno che accadrà qualcosa di tremendo, ma Onda dedica la sua vita ad ascoltare gli spiriti. Solitaria, introversa, lascia la casa di Elsa per andare a vivere in riva al lago. Conosce un inglese e poco dopo si scopre incinta. Onda non desidera quel figlio, tuttavia la bambina, Fortuna, nasce ma senza che Onda provi per lei mai nessun tipo di trasporto, tanto che ad allevarla sarà la nonna.

In Acquanera apparentemente Fortuna non manifesta nessuno dei poteri della nonna e della mamma, eppure proprio come loro nel paese di Roccachiara non ha amici e tutti, escluso il barista Lucio, la scansano come fosse una sorta di strega. Fortuna cresce sola, fatta eccezione per la nonna, con una madre che pare disprezzarla, anche se Fortuna non ne comprende il motivo.

Tutto prosegue in questo modo fino a che Fortuna conosce alle scuole elementari Luce, una bambina che da poco si è trasferita con la famiglia a Roccachiara. Sua madre è come impazzita, il padre fa il becchino e suo fratello è morto. Fortuna e Luce diventano amiche, ma Onda non desidera che la figlia, fino a quel momento sempre sola, frequenti la bambina.

Il motivo, nessuno lo sa, o meglio Fortuna lo intuisce, ma continua ugualmente a frequentare la sua amica, anche quando, diventate grandi, quando Elsa muore, Fortuna decide di lasciare Roccachiara per la disperazione dell’amica. Ci tornerà solo dieci anni dopo, quando nel bosco vengono rinvenute delle ossa umane. Giusto dieci anni prima era scomparsa proprio Luce, che quei resti siano suoi? Quale collegamento esiste tra la scomparsa di Luce e la partenza di Fortuna e perché Ombra ha sempre cercato di ostacolare quell’amicizia, perché ha sempre disprezzato sua figlia e le è stata lontana?

Acquanera è un romanzo che solo alla fine risponde a questi quesiti, la storia di tre donne che hanno dovuto fare i conti con i loro poteri e con ciò che da questi è derivato, una narrazione che coinvolge e che racconta misteri che al termine della storia avranno la loro spiegazione.

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