Articolo aggiornato giorno 8 Gennaio 2019
Il piccolo principe. Un libro per tutti. Se esistesse un medico della lettura, sicuramente lo prescriverebbe almeno una volta all’anno, sia agli adulti che ai bambini.
L’autore, Antoine de Saint-Exupéry, lo scrisse nel 1943 per raccontarci la storia di un aviatore che, costretto ad atterrare nel deserto per un’avaria all’aeroplano, incontra un ragazzino dai capelli d’oro (il piccolo principe) con il quale inizia un dialogo dagli argomenti tanto bizzarri quanto profondi. La storia è un susseguirsi di incontri con i personaggi che di volta in volta fanno capolino nei vari pianeti che il piccolo principe racconta di aver visitato.Il bambino dice di essere il principe di un pianeta lontano, l’asteroide B612, un luogo inconsueto in cui viveva da solo con una rosa vanitosa di cui si prendeva cura.
La lontananza gli fa scoprire il sentimento per la sua rosa e il rapporto profondo che esiste tra loro. Così, chiede all’aviatore di disegnare una pecora perché ha bisogno di un animale capace di mangiare i rami di baobab che rischiavano di soffocare il pianeta e la sua rosa. Negli incontri del piccolo principe l’autore sembra dipingere gli aspetti più grotteschi del genere umano, inducendo il lettore a riflessioni e a ricavare insegnamenti: il personaggio del re che vuole comandare a tutti i costi; l’ubriacone che beve per dimenticare la vergogna; l’uomo d’affari che passa la vita a contare le stelle pensando di possederle; il geografo che non ha mai viaggiato; il lampionaio che ogni istante della giornata lo passa ad accendere e spegnere il lampione per non lasciare al buio i cittadini.
Attraverso gli occhi sgranati e le domande che il piccolo principe pone ai bizzarri personaggi, emerge il contrasto adulto/bambino che si risolve tra le righe nel messaggio positivo di mantenere desta nell’animo la curiosità e la semplicità della giovane età. Sul pianeta Terra il principe bambino, oltre all’aviatore, incontra prima un serpente, poi un roseto e infine una volpe. Dopo i loro insegnamenti potrà ritornare nel proprio pianeta con un bagaglio di esperienze che lo hanno arricchito.
Tra gli incontri, il più toccante e significativo è quello con la volpe che invita il piccolo principe ad addomesticarla: “Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo”. Si potrebbero elencare una serie di insegnamenti tratti dal libro ma sarebbe limitante farlo perché si tratta di uno di quei libri che parla a ciascuno di noi in maniera diversa, pur rimanendo un testo dai messaggi universali.
E’ stato tradotto in più di 200 lingue. E’ senz’altro un libro da tenere sempre a portata di mano e da donare a coloro che amiamo.
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- Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry - 19 Aprile 2014
- Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson - 11 Aprile 2014