Anna Frank. Piccole donne, grandi sogni di Maria Isabel Sánchez Vegara

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Articolo aggiornato giorno 20 Maggio 2024

Anna Frank. Piccole donne, grandi sogni di Maria Isabel Sánchez Vegara è un libro edito da Fabbri nel 2019, all’interno della collana Album illustrati. Composto di 30 pagine illustrate, è adatto a bambini e ragazzi ed è disponibile in formato cartaceo.

Anna Frank. Piccole donne, grandi sogni: la trama

anna frank pdf copertina


Come raccontare la storia di una ragazzina come Anna Frank ai più piccoli? Grazie a questo libro “Anna Frank. Piccole donne, grandi sogni” di Maria Isabel Sánchez Vegara è possibile far conoscere la storia di Anna (Anne, in realtà, italianizzato in Anna) dai momenti ancora spensierati, prima che la guerra arrivasse anche in Olanda.

Il padre di Anna, Otto Frank, era di origine tedesca ed emigrò in Olanda per lavoro. Anne, con la sorella Margot, si trasferì così ad Amsterdam vivendo una vita spensierata fino allo scoppio della seconda guerra mondiale e all’invasione dei Paesi Bassi da parte dei tedeschi.

In “Anna Frank. Piccole donne, grandi sogni” di Maria Isabel Sánchez Vegara si racconta la vicenda della piccola Anna, costretta ad un certo punto a nascondersi in quello che lei chiamava “L’Alloggio segreto”, ovvero un appartamento sopra gli uffici della ditta del padre. Isolata dal mondo, costretta in uno spazio piccino da dividere con la sua e un’altra famiglia-ad un certo punto si aggiungerà anche un dentista-Anna fin da subito trova conforto nel suo diario, che aveva iniziato a scrivere poco prima di entrare in clandestinità. Scrive ad un’amica immaginaria, “Kitty” raccontando ciò che accade nel nascondiglio e cosa sta accadendo agli ebrei ad Amsterdam e non solo.

La scrittura sarà una vera e propria salvezza per Anna, che riuscirà in questo modo a sopportare le privazioni, le regole imposte affinché nessuno si accorga della loro presenza e gli orrori di cui si rende conto anche se è nascosta.

Anna Frank. Piccole donne, grandi sogni di Maria Isabel Sánchez Vegara spiega come Anna sognava di far diventare un libro quel suo diario, tanto che aveva già cominciato a scrivere una seconda stesura, proprio a questo scopo. Purtroppo il nascondiglio fu scoperto e Anna morì al campo di Bergen Belsen insieme a Margot, come tutti gli altri, tranne il padre Otto che riuscì a sopravvivere ad Auschwitz e che, dopo la guerra, decise di far pubblicare il diario della figlia, oggi uno dei libri più conosciuti al mondo, testimonianza della vita di Anna e insieme di quanto accadde agli ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Per far comprendere meglio il testo, il libro è arricchito da illustrazioni curate da Sveta Dorosheva.

Giovanni
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