Artemisia Gentileschi l’artista in Italia di Raoul Melotto

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Articolo aggiornato giorno 15 Giugno 2024

Artemisia Gentileschi l’artista in Italia di Raoul Melotto è una guida alle opere della pittrice romana presenti in vari luoghi italiani. La guida è stata pubblicata dall’editore Odoya nella collana Odoya library nel 2019. Si compone di 333 pagine.

Artemisia Gentileschi l’artista in Italia: la recensione

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Artemisia Gentileschi, l’artista in Italia
di Raoul Melotto è una guida che illustra, spiega e descrive a chi ama quest’artista, o a chi vuole scoprirla, le sue opere presenti in differenti luoghi, dalle chiese ai musei alle gallerie. Ma chi era Artemisia?

Una presentazione è d’obbligo per un’artista geniale che però patì il suo genio e il fatto di essere donna e pittrice. Figlia di Orazio Gentileschi, a sua volta pittore, Artemisia nacque a fine Cinquecento a Roma e ben presto iniziò a padroneggiare l’arte della pittura sotto la supervisione del padre. Per aiutarla nella tecnica della prospettiva Orazio la mandò a imparare da Agostino Tassi.

Fu costui che usò violenza su Artemisia che ebbe, incredibile per il tempo, ricordiamo siamo nel Seicento-la forza di denunciarlo. Ci fu anche un processo, dove venne torturata Artemisia, anche se lei era la vittima, ed il Tassi venne condannato. Questo episodio resterà sempre legato al nome di Artemisia, che nonostante il trauma continuò a dipingere, sempre più da sola, svincolata da Orazio.

Artemisia Gentileschi, l’artista in Italia di Raoul Melotto propone una guida con un inserto iconografico a colori (più altri quadri sparsi tra le pagine, in bianco e nero) a patire da un quadro sulla cultura ai tempi di Artemisia, Artemisia contro il padre Orazio, la pittrice e l’autoritratto, Artemisia nella cultura contemporanea.
Si passa poi a itinerari ragionati alla scoperta di Artemisia Gentileschi in tre città italiane, ovvero Roma, Firenze e Napoli, per citare per ogni città un luogo con un’opera della pittrice rispettivamente Palazzo Barberini, la Galleria degli Uffizi, il Museo di Capodimonte.

Artemisia la si può trovare anche in altri luoghi d’Italia, come a Bologna o Pisa. Artemisia Gentileschi, l’artista in Italia è anche una guida utile per comprendere, per i non addetti ai lavori, termini utilizzati nel libro, ma anche per leggere approfondimenti sulla pittrice, come il perché del suo nome, i suoi domicili a Roma, Artemisia messa da parte dopo la violenza subita, nonostante fosse lei la vittima e che subì anche la “tortura dei sibilli” con lo schiacciamento delle dita, al fine di farla ritrattare l’accusa contro il Tassi.

Tale tortura, come si può immaginare, non solo era molto dolorosa, ma poteva provocare danni irreversibili per chi utilizzava le mani per lavorare, come lei che era pittrice. Ma Artemisia seppe superare tutto, andare avanti e lasciarci dei veri e propri capolavori (non solo in Italia) tutti da scoprire in questo libro e poi, magari, dal vivo.

Lara Zavatteri

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