Dialetto, dialetti e italiano di Carla Marcato

Articolo aggiornato giorno 21 Maggio 2024

Dialetto, dialetti e italiano dell’autrice Carla Marcato è un libro edito nel 2007 da Il Mulino nella collana “Itinerari. Linguistica”. Ha 235 pagine, è illustrato ed è disponibile in formato cartaceo.

Dialetto, dialetti e italiano: la recensione

Dialetto, dialetti e italiano di Carla Marcato è un libro universitario che illustra la varietà linguistica, davvero eccezionale, che caratterizza ed ha sempre caratterizzato l’Italia. Non solo esistono i dialetti, ma anche diverse varietà di italiano, per non parlare delle minoranze linguistiche che parlano una propria “lingua”.

Attraverso anche strumenti come la cartografia, ma non solo, l’autrice esamina i vari dialetti parlati nella nostra Penisola, le loro caratteristiche,differenze e anche somiglianze, cercando di capire come il dialetto venga “vissuto” dalla popolazione rispetto, ad esempio, all’uso dell’italiano, come è cambiato il dialetto di una determinata zona nel corso del tempo, cosa significa parlare e scrivere il dialetto della propria località.

Dialetto, dialetti e italiano di Carla Marcato esamina a fondo proprietà del dialetto, anche attraverso i gruppi dialettali e cercando di fornire al lettore un quadro esauriente su come ci si approccia all’italiano oppure al vernacolo e perché, come certe forme utilizzate un tempo sono cadute in disuso, come il vernacolo significhi anche mantenere la memoria di un luogo, un paese, ma anche una città, oltre al legame con le proprie origini.

Come detto “Dialetto, dialetti e italiano”di Carla Marcato è un libro universitario, pensato per coloro che approcciano questa materia linguistica, ma può essere letto da coloro che vogliono approfondire la tematica legata al dialetto parlato nelle varie regioni d’Italia. Si fa riferimento anche a dizionari ed altri strumenti di studio dove si possono trovare altri spunti, per chi volesse eventualmente continuare la sua ricerca.

Dialetto, dialetti e italiano di Carla Marcato non può mancare nella libreria di chi studia i dialetti, ma anche la storia di una o più zone che non può ovviamente prescindere dalla sua parlata, che anzi ne è e ne sarà sempre parte integrante.

Naturalmente l’italiano è l’idioma di uso comune, secoli addietro era molto più difficile trovare la popolazione che comunicasse esclusivamente o quasi in “lingua”, ma con gli anni si è tornati alla riscoperta del dialetto, anche da parte dei più giovani che lo usano insieme all’italiano. I dialetti d’Italia visti come patrimonio da salvaguardare e da conoscere, oltre che da utilizzare, per non perdere un pezzo importante della storia locale di ogni borgo o zona, sia oralmente sia in forma scritta.