Articolo aggiornato giorno 6 Luglio 2019
Dragonero è la saga fantasy di casa Bonelli, creata e sceneggiata da Luca Enoch e Stefano Vietti con un albo (inizialmente) autoconclusivo uscito nel Giugno 2007, i cui disegni sono del mitico Giuseppe Matteoni. Dato l’enorme successo e riscontro di pubblico, nel Giugno 2013 Enoch e Vietti iniziano la pubblicazione di un albo mensile, sempre pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore, che va ad affiancare gli storici titoli dell’universo bonelliano e diventa un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del genere.
Dragonero un imperdibile romanzo a fumetti made in Italy
Come per tutte le pubblicazioni Bonelli, anche Dragonero è caratterizzato da un’alternanza dei disegnatori, che firmano ciascuna uscita mensile.
Il volume primigenio di Dragonero esce in grande formato, copertina rigida, tavole a colori: un lusso che rende merito alla storia e ai disegni. Tutta la saga ruota attorno alla figura di Ian Arnaill, ex graduato dell’esercito imperiale uscito dal corpo militare per motivi non del tutto chiari, ma in perfetta coerenza con il suo spirito autonomo ma ligio al dovere. Entrato nel Corpo degli Scout Imperiali, che a differenza dei soldati godono di maggior libertà e autonomia di movimento, Ian percorre le vie dell’Erondàr (il continente imperiale) per svelare misteri e risolvere enigmi, in un continuo contatto con differenti razze e culture. Proprio questo sarà uno dei tratti distintivi del nostro eroe, base della sua mentalità aperta, al punto che suoi compagni di viaggio e avventura sono un orco (Gmor), e un’elfa (Sera). Altri personaggi chiave della saga sono il mago luresindo Alben (ultimo arrivato nella fase ideativa dell’universo di Dragonero), che vive nel suo Eremo (Viturmanse), e Myrva, sorella di Ian, appartenente alla Gilda dei Tecnocrati (in continuo contrasto con l’Ordine dei Luresindi). Ovviamente, come in tutti i mondi Fantasy che si rispettino, non mancano mostri e creature di ogni genere e tipo, fra cui spiccano gli immancabili draghi, da cui trae origine proprio il soprannome di Ian, ovvero Dragonero.
Ian è infatti erede di una grande casata, i Varliedarti (Uccisori di Draghi, in lingua antica), e questo suo retaggio lo porterà a confrontarsi proprio con una delle più antiche specie del pianeta, per l’appunto i draghi. Questi enormi e saggi esseri (molti di loro tuttavia malvagi e distruttori) vivono oltre il Vallo, un’immensa muraglia eretta a protezione dell’Impero dai possibili attacchi derivanti dal Varliendàr, ovvero la Terra dei Draghi. Proprio qui iniziano ad accadere strani fatti e da qui gli attacchi al Vallo si moltiplicano a opera soprattutto degli Algenti, un popolo antico che vive quelle terre desolate (si dice siano discendenti degli umani, rimasti intrappolati per generazioni nella terra dei draghi).
Ian e i suoi compagni, aiutati da Alben e Myrva, dovranno fare luce sulla vicenda, indagando in lungo e in larghe per le terre imperiali aiutati in questa ardua impresa anche da Ecuba, monaca guerriera del convento delle Madri Guardiane, la cui vita è dedicata alla protezione del mago a lei assegnato: Alben, nel caso specifico. La ricerca li condurrà, neanche a dirlo, a scontrarsi con forze oscure e temibili, fino all’epilogo che non svelerò, ma che darà origine al mito di Dragonero.
Dragonero non è solo un romanzo a fumetti, è un universo creato da Enoch e Vietti, che annovera non solo un blog e un gioco di ruolo, ma anche due romanzi: Dragonero – La Maledizione di Thule (2014 di Vietti)) e Dragonero – Il Risveglio del Potente (2015 di Enoch).
Dragonero rappresenta una pietra miliare assoluta nel mondo del fumetto italiano e un imperdibile appuntamento per tutti gli appassionati del genere Fantasy.
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