Articolo aggiornato giorno 6 Giugno 2018
Ne Il principe della nebbia dell’autore Carlos Ruiz Zafon, siamo in piena seconda guerra mondiale e Maximilian Carver decide di lasciare la città per rifugiarsi con la famiglia in un posto più tranquillo, un paesino che si affaccia sul mare, con una bella casetta sulla spiaggia.
Il Principe della Nebbia: la recensione
Fin da principio però le cose iniziano a non quadrare. Max, il figlio della coppia, arrivato nella casa con le sorelle Irina e Alicia, nota che l’orologio della stazione segna le ore contandole all’indietro, prima di scoprire uno strano ed inquietante giardino di statue poco lontano da casa. Si tratta di statue che lo spaventano, anche se Max non saprebbe dire il perché, fino a quando in casa il padre non ritrova una cassa piena di vecchi filmati, registrati da Jacob, il figlio della coppia che viveva dieci anni prima in quella casa, morto annegato.
Mentre scorrono le immagini dei filmini, Max si accorge che le statue appaiono spostate, quasi si fossero mosse da sole, come dotate di vita propria. Ma com’è possibile? Nel frattempo un terribile incidente porta la sorella Irina, che aveva iniziato a sentire strane voci, in ospedale, mentre Max incontra Roland, un ragazzo nipote del guardiano del faro.
Roland è appassionato di immersioni e porta Max dove sta sepolta l’Orpheus, una nave inabissatasi molti anni prima, su cui viaggiava anche il nonno, unico sopravvissuto. Si aggiunge alla comitiva anche Alicia, ma i tre scopriranno sulla propria pelle che qualcosa di malvagio aleggia nella nave e sulla spiaggia.
Terrorizzati da voci, apparizioni e strani fenomeni, i tre ragazzi cercano risposte dal guardiano del faro. Sarà lui a raccontare la storia del dottor Cain, uno strano personaggio che quando l’uomo era giovane prometteva favori e li realizzava, ma sempre in cambio di qualcosa. Come accadde alla famiglia della casa sulla spiaggia, che per un favore dovette consegnare al dottor Cain la vita del loro primogenito, colui che aveva realizzato i filmini.
[ctt template=”9″ link=”vxIq9″ via=”no” nofollow=”yes”]Prima o poi l’oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo[/ctt]Il dottor Cain è una presenza che appare e scompare con la nebbia, per questo chiamato il principe della nebbia ed esigerà il suo tributo. Ma chi sarà a pagarlo? Il guardiano del faro nasconde molti segreti, che saranno rivelati ai ragazzi, sarà lui a dover fare i conti con il dottor Cain? Oppure Irina, ancora in un letto d’ospedale? O uno dei tre ragazzi, tra cui Roland, nato e cresciuto proprio in quel paese sinistro? Un romanzo che riserva molte sorprese e colpi di scena, con una presenza malefica che aleggia su tutto il racconto e che tenta in vari modi di avere ancora un suo tributo. Ce la farà, oppure i tre ragazzi saranno in grado di opporsi a lui?
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