Articolo aggiornato giorno 21 Giugno 2018
Il profumo del cioccolato dell’autore Ewald Arenz è un libro in cui profumi e gusti si mescolano, un po’ una versione del libro “Chocolat” ma stavolta dal punto di vista maschile.
Il profumo del cioccolato: la trama
Protagonista è, infatti, un giovane tenente in congedo, August, che nel 1881, dopo aver prestato servizio per dieci anni nell’esercito austro-ungarico, trascorre l’estate a Vienna, la sua città, per decidere che fare della sua vita. L’idea è lavorare nella fabbrica di cioccolato dello zio Josef, ma mentre l’estate inizia accade qualcosa di imprevisto.
August conosce una donna che all’inizio trova insopportabile, Elena Palffy, una donna fuori dall’ordinario per come risulta sicura di sé e per come si esprime senza curarsi di cosa potrà pensare la gente. August inoltre ha un dono particolare: appena sente un profumo, riesce a “vedere” la storia di una persona.
Questo dono l’ha avuto fin da bambino e riguarda non solo la cioccolata o i dolci, ma qualsiasi profumo, un segreto che August non ha mai rivelato perché nessuno lo comprende né, come lui, lo possiede. Con Elena però è diverso e accanto a lei percepisce profumi d’Africa, di spezie e alla fine le rivelerà questa sua capacità.
Mentre l’estate diventa autunno i due continuano a frequentarsi, fino a che August scopre che Elena è già sposata. Anche il signor Palffy è un ufficiale dell’esercito, ma è scomparso mentre per scommessa attraversava il mare a nuoto con la moglie, che invece si è salvata ma non ha denunciato la scomparsa del marito.
Ne Il profumo del cioccolato si mescola una storia d’amore, quale diventa quella tra August ed Elena ad un mistero, per l’appunto la scomparsa del signor Palffy, il tutto nella cornice dei sapori e dei profumi che August vede e sente e crea nel laboratorio di dolciumi.
La straordinaria capacità di August di vedere attraverso i profumi accompagna il lettore attraverso tutte le pagine del libro mentre bisognerà capire qualcosa in più sia su Elena Palffy, che fin da subito si è dimostrata molto misteriosa con August, sia sul marito, che non si sa se sia ancora vivo oppure no.
Il profumo del cioccolato riporta anche il lettore nella Vienna degli anni Ottanta dell’Ottocento, anche con specifici riferimenti, come il celebre Prater, al tempo dell’imperatore Francesco Giuseppe. Profumi, aromi, misteri e sentimenti si mescolano in un libro da “gustare” come il cioccolato che tanta parte ha nel libro, dalla prima all’ultima pagina.
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