Il profumo delle foglie di limone

Articolo aggiornato giorno 16 Dicembre 2024

Il profumo delle foglie di limone è un thriller psicologico della scrittrice spagnola Clara Sànchez, con il quale nel 2010 vinse il Premio Nadal.

Si tratta del primo best seller della Sànchez tradotto in diverse lingue, il cui titolo originale è “Lo que esconde tu nombre” e con il quale la scrittrice ha raggiunto la fama mondiale.

Il Profumo delle Foglie di limone: la recensione

Ci troviamo in Spagna, in Costa Blanca, dove Sandra, uno dei due protagonisti, si reca per trascorrere una vacanza a casa della sorella. È settembre inoltrato, ma nell’aria si sente il profumo dei limoni fino al mare, dove Sandra cerca di rifugiarsi per sfuggire al suo periodo di crisi. Ella, infatti, non ha un lavoro, ha litigato con i suoi genitori e, come se non bastasse, è incinta di un uomo nei confronti del quale non sa che sentimenti prova.

A risollevarla dai suoi tristi pensieri saranno due gentili vecchietti norvegesi, con i quali inizierà un’amicizia, Friedrik e Karin Christensen. I due la accoglieranno nella loro bellissima villa e le faranno conoscere altre persone. In realtà, Friedrik e Karin sono due criminali nazisti e Juliàn, l’altro protagonista del romanzo, li sta seguendo per cercare di smascherarli.
Juliàn, quindi, cercherà di convincere Sandra per ottenere il suo aiuto. Quando tutto le sarà chiaro, anche lei deciderà che la cosa più giusta da fare è che tutti vengano a conoscenza della loro colpevolezza.

È un romanzo piacevole e interessante in cui i due protagonisti si alternano nella narrazione esponendo le loro opinioni e i loro punti di vista; una storia di amore e di coraggio, basata sulla ricerca della giustizia, un tema che fa riflettere sul significato della vita e della morte.
Inoltre, l’autrice del romanzo riporta il nome di un personaggio che è realmente esistito. Si tratta di Albert Heim, il quale, a cause della sua crudeltà e spietatezza, era soprannominato “dottor Morte” o “il macellaio di Mauthausen”.