[PDF] Il vero nome di Rosamund Fischer di Simona Dolce

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Il vero nome di Rosamund Fischer di Simona Dolce è un libro pubblicato da Mondadori a maggio. Questo libro ha 384 pagine ed è disponibile in cartaceo oppure in formato ebook.

Il vero nome di Rosamund Fischer: la trama

In “Il vero nome di Rosamund Fischer” di Simona Dolce uno squillo del telefono cambia per sempre la vita dell’ottantenne Rosamund Fischer. Lei, americana residente a Arlington in Virginia, è rimasta sconvolta nel sentire pronunciare, dopo tanti anni, il suo vero nome: Inge Brigitte. Ma chi è Inge Brigitte e perché la donna si nasconde sotto falso nome?

Dopo aver risposto la signora Fischer mette giù il telefono, che però continua a suonare. Suonerà ogni mattina per una settimana, fino a quando la donna si deciderà a rispondere nuovamente. In “Il vero nome di Rosamund Fischer” di Simona Dolce la signora scopre così che a cercarla è un giornalista, che vuole scrivere un articolo su di lei, perché di lei, di lei che ha sempre mentito a tutti sulla sua identità, storia e famiglia, sa tutto.

Il giornalista sa, infatti, che è la figlia di Rudolf Höss, il comandante di concentramento di Auschwitz, sa che non è americana, che ha vissuto in Polonia, proprio accanto al campo, con il suo vero nome, appunto Inge Brigitte. Vuole incontrarla per raccontare la sua storia e alla fine Inge Brigitte accetta di incontrarlo. Mentre il giornalista la intervista lei torna indietro, al 1940, quando con i genitori e la famiglia si trasferì vicino ad Auschwitz. La sua pareva una famiglia perfetta, Inge Brigitte e i suoi fratelli non sanno nulla di Auschwitz, del vero lavoro del padre, di cosa accade appena al di là delle mura della loro casetta. Solo nel dopoguerra Inge Brigitte fuggirà da tutto questo, approdando infine in America con il nome di Rosamund Fischer.

Avrà un figlio, ma né il marito né il bambino sanno chi è lei veramente. Inge Brigitte ha taciuto o mentito per tutta la vita, anche se non ha mai dimenticato. Così, in “Il vero nome di Rosamund Fischer” di Simona Dolce, la donna dovrà ricostruire la sua storia, pezzo per pezzo, mentre il giornalista registra l’intervista. L’autrice si è documentata su questa figura, veramente la figlia di Höss, che rilasciò davvero un’intervista dalla sua casa in Virginia.

La storia di una donna enigmatica che per quasi tutta la vita ha tenuto nascosta la sua identità, che ci riporta agli orrori della Germania nazista, alla Polonia di Auschwitz, alla necessità di non dimenticare il male che è stato fatto.