[PDF] Jane Eyre di Charlotte Bronte

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Jane Eyre: la recensione
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Articolo aggiornato giorno 19 Ottobre 2022

Jane Eyre è un libro di Charlotte Bronte, edito da Giunti e pubblicato nel 2011. Charlotte Brontë era la maggiore delle tre sorelle Brontë, tutte autrici di romanzi diventati classici della letteratura inglese: Emily Brontë, autrice di Cime tempestose e Anne Brontë, autrice di Agnes Grey.

Jane Eyre: la recensione

Il capolavoro di Charlotte è Jane Eyre, romanzo di formazione pubblicato nel 1847, sotto lo pseudonimo di Currer Bell. Jane Eyre racconta in prima persona, sotto forma di autobiografia, la sua vita: orfana accolta in casa degli zii, non fu mai trattata con amore e alla fine fu reclusa a Lowood, un severo e freddo collegio per figlie di nessuno.

Ma la piccola Jane anche in un posto così riceve più amore che nella precedente dimora: tra le rigide regole della scuola conoscerà la sua prima e più intima amica, imparando anche a sopportare le privazioni e la disciplina. Ormai adulta Jane cercherà lavoro come istitutrice e arriverà a Thornfield, dove il suo destino cambierà per sempre.

[ctt template=”9″ link=”TjXn0″ via=”yes” nofollow=”yes”]La vita mi sembra troppo breve per spenderla ad odiare e a tener conto dei torti altrui[/ctt]

Il proprietario è il Signor Edward Rochester, un uomo misterioso, scontroso e poco amabile, ma con qualcosa che affascina Jane, infatti, i due finiranno per innamorarsi. Durante la celebrazione delle nozze un terribile segreto viene portato alla luce e la dolce Jane è costretta a una scelta che le spezzerà il cuore, ma non può fare un tale affronto a se stessa, così abbandona il suo amore e fugge, sola e disperata. Il destino agisce in modi che noi non ci aspettiamo e Jane troverà una nuova realtà ad attenderla, la sua vita si capovolgerà, avrà tutto quello che le è stato negato, ma il tormento, il fantasma di un uomo la perseguita. Decisa ad affrontarlo, scoprirà che il fato ha agito ancora in suo favore e finalmente otterrà l’unica cosa che ha sempre voluto.

Charlotte Brontë ha dato vita ad una delle più grandi eroine della letteratura inglese, un personaggio complesso: ribelle ma devota, fedele agli antichi valori morali, ma spiritualmente emancipata; una fanciulla del XIX secolo che cerca la sua indipendenza, non perdendo la sua onestà, con una forza interiore e un calore che avvolgono il lettore, costretto ad amare e rispettare un tale personaggio.

Questo romanzo ha avuto molte trasposizioni cinematografiche: la prima risale addirittura al 1910, ben fatta è la versione del ’96 che vede alla regia Franco Zeffirelli, fino alla più recente del 2011; la più fedele al romanzo è la miniserie tv del 2006.