La fine della storia è il nuovo romanzo di Luis Sepúlveda, con protagonista un uomo, Juan Belmonte che dopo anni di battaglie si è ritirato a vivere in tranquillità, in pace, lasciandosi alle spalle anni di violenze e di combattimenti. Belmonte spera e crede finalmente di poter invecchiare in pace, in compagnia della compagna Veronica, in Cile, ma si sbaglia.
La Fine della Storia: la trama
Il passato torna improvvisamente da lui e richiede che, nonostante le sue ferite, e anche quelle della sua compagna, che di tutto ha subito all’epoca della dittatura in Cile-Belmonte ha combattuto a fianco di Salvador Allende-che ritorni a combattere, anche ora che Belmonte non ha più né la forza né la volontà per farlo. Se Belmonte è uno dei protagonisti, l’altro è sicuramente la Storia, quella del Novecento, attraverso Paesi differenti, guerre, dittature, violenze che hanno contaminato il Ventesimo secolo.
Grazie a Belmonte, al suo passato e al suo presente, si racconta l’Ieri della Storia, fatto purtroppo di orrori e brutalità, ogni tanto con qualche barlume di speranza. Nel presente, Juan Belmonte si trova su due fronti. Da un lato lo cercano i servizi segreti russi, dall’altra un gruppo che desidera liberare Miguel Krassnoff, discendente dell’ultimo atamano, un gruppo di cosacchi decisi a ridare la libertà ad un uomo la cui famiglia si ricostruì una vita dopo il secondo conflitto mondiale, arrivando fino in Cile.
Un uomo che però ha militato nell’esercito cileno nel periodo della dittatura, che si è macchiato di crimini orribili e per questo si trova in prigione. Dal canto suo Juan Belmonte lo disprezza per un motivo tutto personale.
Con chi si schiererà Belmonte? Mentre l’uomo, nonostante la fatica di ritornare a combattere, decide di non tirarsi indietro e compie la sua scelta, sfila davanti agli occhi del lettore non solo la sua vicenda, ma anche quella di molte persone vittime delle dittature del Novecento.
Un romanzo che ha le sue radici nella storia del Cile, paese d’origine dell’autore che attualmente vive in Spagna, famoso in tutto il mondo per un romanzo poetico come Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (negli anni scorsi ha poi ripreso il tema con altri animali) che qui propone una storia incentrata sui dubbi, le sofferenze e il dolore del protagonista, che decide di scendere nuovamente in campo, forse, finalmente, per trovare infine la pace che tanto agogna.
- La tristezza ha il sonno leggero di Lorenzo Marone - 24 Ottobre 2024
- Curiosando su Dante Alighieri… - 12 Aprile 2022
- L’impressionismo e le ballerine di Degas - 1 Aprile 2022