La pellegrina di Isabel San Sebastiàn

Articolo aggiornato giorno 23 Maggio 2024

La pellegrina dell’autrice Isabel San Sebastiàn è un libro pubblicato quest’anno dell’editore Nord per la collana Narrativa Nord. Si compone di 420 pagine ed è disponibile in formato cartaceo oppure ebook.

La Pellegrina: recensione

Oggi il “Cammino di Santiago” è una delle mete più conosciute per i pellegrini e soprattutto per i fedeli. In “La pellegrina” di Isabel San Sebastiàn si racconta la vicenda di questo cammino visto e raccontato dagli occhi di una donna, Alana, che vive alla corte del re delle Asturie Alfonso II Il Casto, di cui è segretamente innamorata, rimasta vedova dopo la morte del marito scriba di corte.

Siamo nel 827 dopo Cristo a Oviedo, nelle Asturie, quando alla corte del re, conosciuto anche non solo, come tanti altri monarchi, per le sue doti militari, ma anche per la sua cultura e la sua saggezza, giunge un messaggero con una notizia che può fra tremare tutto il mondo cristiano. Secondo il messaggero a occidente un eremita avrebbe trovato il sepolcro nientemeno che di San Giacomo, l’apostolo che, in Spagna, avrebbe diffuso la parola di Cristo.

Visto che le minacce dei saraceni sono sempre presenti e una tale scoperta, se fosse vera, potrebbe rafforzare il Cristianesimo in Spagna, viene richiesto al re di partire e verificare se veramente il sepolcro è ciò che si dice. Inizialmente restio-pensando che le reliquie, anche un sepolcro, possano essere contraffatte e che si tratti di una truffa-infine il re decide di partire.

Ne La pellegrina di Isabel San Sebastiàn assiste a tutta la segna Alana, la donna che, considerando l’itinerario del viaggio vuole partire a tutti i costi per ritrovare il suo figlio più piccolo, che dovrebbe trovarsi in un monastero lungo la strada che la comitiva dovrà percorrere, se è ancora vivo.

Stranamente, considerato che la presenza delle donne in tali spedizioni non era mai benvista, il re acconsente alla richiesta di Alana, che però nel viaggio dovrà stare attenta a molti pericoli: a non essere rapita dai saraceni e a scrivere di nascosto. Sì, perché Alana scrive, ogni giorno, l’itinerario che la carovana percorre, un diario su quello che oggi è il Cammino di Santiago di Compostela, ma scrivere, per una donna, è pericoloso. Così come lo è scoprire che ogni persona ha affrontato quel viaggio con un intento preciso e avvicinarsi troppo a quel re che ama più del suo defunto marito, ma che si è votato alla castità.

La pellegrina è un viaggio in cui Alana, alla ricerca del figlio che spera ancora vivo, dovrà fare i conti con sentimenti contrastanti, invidie, gelosie, segreti che sarebbe meglio tenere nascosti ma è anche la cronaca di un viaggio che, fino ad oggi, ha portato milioni di persone a visitare la cattedrale di Santiago di Compostela, dove si troverebbero appunto le reliquie dell’apostolo San Giacomo Maggiore.