Articolo aggiornato giorno 7 Marzo 2016
Dopo “Memorie di una geisha” l’Oriente ritorna a narrare la sua storia con questo libro La valle delle meraviglie, una storia personale cui la Cina fa da sfondo, in particolare la città di Shangai e il momento della caduta della dinastia Qing. Protagonista è Violet, una ragazza che fin da bambina deve convivere con l’ambiente che la madre Lulu, una donna americana trasferita in Cina, le ha creato intorno, una casa di piacere (com’era in Memorie di una geisha) frequentata dagli uomini più diversi. Uno di questi, forse, è proprio il padre che Violet non ha mai conosciuto, ma Lulu non ha mai accennato nulla su di lui e sembra intenzionata a non farlo mai.
Violet però vuole sapere di più sul suo passato e questa sua ostinazione le farà comprendere molte cose, non prima di essere stata ingannata da uno degli amanti della madre, non prima di aver compreso la violenza, il tradimento, cosa non si fa per amore, anche azioni di cui poi ci si può pentire per sempre. L’ambientazione è del primo Novecento e la raffinatezza della casa in cui vivono Violet e la madre fa a pugni con i tanti segreti che s’interpongono fra loro. Il libro perciò è la storia di una verità, quella ricercata di Violet, ma anche del rapporto di amore-odio tra madre e figlia, nonché un atto di ribellione contro la violenza fisica e psicologica e la narrazione della vita di tre donne che s’intrecciano mirabilmente.
Riuscirà Violet a scoprire il segreto custodito dalla madre? Chi è la terza donna? Domande cui si può trovare risposta leggendo il libro, uscito recentemente in libreria, che piacerà a tutti coloro che amano le atmosfere dell’Estremo Oriente ma anche le storie ricche di colpi di scena, su cui troneggia sempre la solidarietà fra donne, anche quando sembra che ognuna sia sola. Da non perdere.
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