Articolo aggiornato giorno 13 Giugno 2024
La Vendetta delle Innocenti è un libro di Fania Pozielli edito da Mauna Loa Edizioni. La settimana scorsa il nuovo libro di Fania Pozielli, La Vendetta delle Innocenti, ha fatto la sua comparsa nelle librerie e sui canali di vendita digitali.
Si tratta del terzo libro pubblicato per la Pozielli e stavolta il messaggio è molto profondo. Il tema annoso affrontato da Fania Pozielli in modo inedito e nuovo è l’abuso e la violenza sessuale. La scelta è di farlo in modo molto particolare e utilizzando due figure femminili vissute in periodi diversi, ma inevitabilmente connesse da un mistero.
Le due protagoniste Fiammetta e Beatrice sono le antieroine dei giorni nostri e reagiscono in modo inconsueto rispetto ai canoni sociali ma, tuttavia, questa è la sola via che hanno per trovare pace.
L’autrice ha commentato che con il suo libro vorrebbe che tutti “i sacrifici di chi è vittima di abusi e ha il coraggio della denuncia, fossero il terreno fertile dove possa germogliare la pianta di un cambiamento culturale”.
La Vendetta delle Innocenti: la recensione
Il libro si incentra sulla storia di due donne vissute a 200 anni di distanza, ma in apparenza collegate. Tutto parte da un ritratto. L’apparenza inquietante e allo stesso tempo rivelatrice di quest’ultimo lega in modo indissolubile l’esistenza delle due donne.
Il loro legame nasce dall’essere vittime e carnefici. Sono unite nell’affronto che hanno subito e anche nella loro ricerca di vendetta che sembra essere l’unica e sola possibilità di ottenere un riscatto personale.
I loro carnefici traevano forza dal loro isolamento dal mondo e dalla società ma le due hanno capito che per spezzare il ciclo di abuso dovevano rompere con la solitudine, uscire dalla prigione, che si erano costruite e trovare uno strumento che permettesse loro di ottenere una rivincita.
È Beatrice, in particolare, a superare la solitudine e ad ergersi rispetto all’altra protagonista Fiammetta come anti-eroina che vuole sovvertire l’ordine sociale ricorrendo a qualsiasi mezzo e senza paura o vergogna.
La Vendetta delle Innocenti ha un ritmo incalzante e coinvolgente, un romanzo moderno e profondo. I lettori sono accompagnati in modo originale attraverso le brutali violenze che coinvolgono le donne Beatrice e Fiammetta. Si tratta di azioni deprecabili sotto ogni punto di vista ma lo scopo dell’autrice è quello di mostrare come le due, a distanza di secoli, siano equamente oltraggiate e ferite, si trovino davvero solo a pochi bassi dal baratro ma entrambe decidano di reagire.
La scelta che fanno queste due donne è a cavallo tra il bene e il male. Cercano soddisfazione per il torto e l’affronto subiti con la vendetta, loro sono disposte ad oltrepassare la sottile linea che divide il giusto dallo sbagliato e non hanno paura o timore di fare il necessario per ripristinare il loro mondo.
Sicuramente la scelta dell’autrice non è comune. Nelle sue pagine non mostra solo l’immagine di donne ferite e colpite senza pietà nell’onore ma ci mostra la parte più nascosta e di cui si parla meno, quella dell’antieroina che spesso non trova risposta dopo una violenza e si sente quasi costretta a trovare da sé una risposta adeguata per poter andare avanti e non soffrire.
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