Le fiabe di Beda il Bardo è una raccolta di 5 storie che hanno aiutato generazioni di genitori magici a spiegare questa triste verità ai loro figli: la magia crea tanti problemi quanti ne risolve.
Le fiabe sono: il mago e il pentolone salterino, la fonte della buona sorte, lo stregone dal cuore peloso, babà raba e il ceppo ghignante e la storia dei tre fratelli.
Le Fiabe di Beda il Bardo: la trama
Sicuramente la fiaba più famosa è l’ultima: la storia dei tre fratelli. La ritroviamo nel settimo libro della saga di Harry Potter e ne possiamo vedere una splendida animazione nel film Harry Potter e i doni della morte – parte 1.
La storia dei tre fratelli narra di tre fratelli che dovevano attraversare un fiume molto tortuoso. Ma erano abili maghi e facilmente crearono un ponte che permise loro di attraversarlo senza pericolo di vita. All’improvviso una figura incappucciata gli si presentò dinanzi, era la Morte, arrabbiata perché grazie all’uso della magia si erano salvati, mentre questo fiume le procurava molte anime. Ma la Morte era astuta e finse di congratularsi con i tre fratelli, concedendo ad ognuno un dono.
Il primo fratello chiese la bacchetta più potente al mondo e la morte gliela realizzò da un albero di sambuco. Il secondo fratello desiderava ardentemente far tornare in vita la donna da lui amata e la morte gli consegnò una pietra che aveva il potere di resuscitare i morti. Infine, il terzo fratello chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene senza che la morte lo seguisse e la morte riluttante gli consegnò un pezzo del suo mantello che lo rese invisibile. Ben presto i doni dei due fratelli risultarono dannosi ed entrambi finirono nelle braccia della morte. Solo l’ultimo fratello, con il suo mantello dell’invisibilità, riuscì a sfuggire alla morte fino a quando volle. Solo quando ebbe raggiunto una veneranda età ed ebbe lasciato in eredità ai suoi figli il mantello, decise di farsi trovare dalla morte.
Nel commentare questa fiaba, il Professor Silente afferma che molti credono che i tre doni della morte siano reali e chi li possegga diventi padrone della morte.
I fan della saga di Harry Potter possono smentire o confermare tali dicerie.
J.K. Rowling precisa che questo volume fu terminato 18 mesi prima della morte del Professor Silente e che quindi tutti i commenti fatti da lui a ogni fiaba, anche all’ultima, sono da considerare in quest’ottica. Hermione Granger ha curato la nuova traduzione.
Tutto questo ci fa capire, quanto un libro del genere sia prezioso per un appassionato della saga di Harry Potter. Ci permette di entrare a pieno nell’immaginario del mondo magico e delle sue tradizioni. Ogni fiaba è correlata di accurate illustrazioni in bianco e nero.
Nel 2008 la Rowling pubblicò questo libro in soli sette copie, che divise tra le persone che più avevano creduto in lei e nel suo progetto. Una di queste copie però fu vinta all’asta da Amazon, che ripubblicò l’opera destinando il ricavato in beneficenza. Lo stesso vale per la pubblicazione italiana di Salani editore, il ricavato è donato al Children’s High Level Group, un’associazione creata dalla Rowling e dalla Baronessa Nicholson di Winterbourne.
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