Articolo aggiornato giorno 15 Maggio 2024
L’eredità di un giudice. Trent’anni in nome di mio fratello Giovanni di Maria Falcone con Lara Sirignano è un libro uscito a maggio di quest’anno per Mondadori. Ha 144 pagine ed è disponibile cartaceo oppure ebook.
L’eredità di un giudice: la recensione
Il 23 maggio scorso è stato un giorno importante, quello del trentesimo anniversario della strage di Capaci, in cui venne ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e alcuni agenti della scorta. Maria Falcone è la sorella del giudice che dopo quel fatto ha saputo trasformare il dolore per la perdita in volontà di testimonianza, parlando nelle scuole e soprattutto ai giovani di legalità e della sua importanza.
L’eredità di un giudice. Trent’anni in nome di mio fratello Giovanni di Maria Falcone e Lara Sirignano ripercorre la storia partendo proprio da quel 23 maggio 1992, quando Maria scoprì dalla televisione ciò che era accaduto. Precipitatasi in ospedale, incontrò Paolo Borsellino che la informò di come Giovanni fosse morto fra le sue braccia. Quel Paolo Borsellino che, come racconta nel libro Maria Falcone, era invecchiato di colpo, colui che subirà un altro attentato mortale solo poco dopo, il 19 luglio di quel maledetto 1992.
Maria Falcone ha istituito una Fondazione a nome di suo fratello e da trent’anni s’impegna a parlare di lui, del suo esempio e della lotta alla mafia in tutt’Italia. Qui il libro intreccia la sua storia privata con il suo impegno e quello di Lara Sirignano che collabora con la Fondazione, raccontando i terribili momenti seguiti alla morte di Giovanni, la sorte di Paolo Borsellino e la rabbia che scattò nella popolazione di Palermo in quei giorni, in quell’estate, passando per ciò che è stato fatto dalle autrici per ricordare e per portare avanti gli ideali di giustizia e di legalità fatti propri da Giovanni Falcone e da Paolo Borsellino.
L’eredità di un giudice. Trent’anni in nome di mio fratello Giovanni di Maria Falcone e Lara Sirignano è un libro per conoscere chi era Giovanni Falcone e per l’appunto qual è stata la sua eredità, cosa è stato fatto per continuare a promuovere la legalità ma anche come è cambiato il mondo dal 1992 ad oggi e come è cambiata anche la lotta alla mafia.
L’eredità di un giudice. Trent’anni in nome di mio fratello Giovanni di Maria Falcone e Lara Sirignano è un libro anche per chi nel 1992 magari non era nemmeno nato o era troppo piccolo per ricordare e quindi un modo per avvicinarsi alle figure di Falcone e Borsellino grazie ai ricordi di Maria Falcone, in generale un libro per rammentare sempre il sacrificio dei due magistrati e i loro ideali e non dimenticare l’importanza della legalità.
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