Articolo aggiornato giorno 21 Maggio 2024
Lettere inedite di Maria Antonietta è un libro uscito quest’anno per l’editore Clichy, si compone di 304 pagine ed è disponibile in formato cartaceo.
Lettere inedite: la recensione
Spesso la Storia ha dipinto i suoi protagonisti in maniera errata o dandone una descrizione frettolosa. È il caso della regina di Francia Maria Antonietta, tristemente famosa per essere stata decapitata, dopo il marito, Luigi XVI, ma anche per la frase-non si sa se l’abbia mai pronunciata: “Il popolo non ha il pane? Dategli le brioche”. In “Lettere inedite” scritte dalla stessa Maria Antonietta si cerca di capire chi era questa giovane, figlia dell’imperatrice d’Austria Maria Teresa, che fu data in sposa all’allora Delfino di Francia. Da sempre descritta, specialmente quando arrivò alla corte francese, come una ragazzina-aveva appena 14 anni-viziata e amante solo del lusso e del divertimento, mentre il popolo moriva di fame, non si è mai capito davvero chi fosse.
Maria Antonietta, diventata regina, ebbe o no un ruolo nella politica con l’Austria, sua patria d’origine? Si rese conto delle condizioni spaventose in cui vivevano i francesi, oppure la sua frivolezza la rese cieca di fronte a tutto? Oppure ancora, Maria Antonietta fu una spia dell’Austria, sia quando a regnare era ancora la madre sia in seguito, quando suo trono salì suo fratello Giuseppe?
In Lettere inedite Maria Antonietta dialoga con il conte di Mercy, un diplomatico austriaco che fu suo grande amico e consigliere.
Si tratta di un carteggio che dura circa vent’anni, dove Maria Antonietta si confida con l’amico, spesso cercando consigli, a volte descrivendo i propri timori per la situazione politica in atto.
Di fatto Maria Antonietta si trovò per tutta la vita tra due fuochi, tra le fedeltà per la sua vecchia patria, l’Austria e quella di cui era diventata sovrana, la Francia, dov’era disprezzata dal popolo e dove tuttavia doveva regnare, con a fianco un sovrano come Luigi XVI che non aveva lo spessore di un monarca e che veramente chiuse gli occhi di fronte a ciò che si stava preparando, ovvero la Rivoluzione francese.
Lettere inedite di Maria Antonietta regala finalmente agli appassionati di storia un ritratto veritiero della sovrana, con ansie, paure e dubbi di una donna che si trovò a vivere nella corte più rinomata d’Europa ma con un popolo non più disposto a farsi sottomettere. Ne emerge un quadro di una donna ben più complessa di quanto la Storia ci ha tramandato, anche per quanto riguarda le questioni politiche.
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