L’ultima fuggitiva l’America al tempo degli schiavi

Condividi:

Articolo aggiornato giorno 8 Marzo 2016

Tracy Chevalier è conosciuta dal pubblico soprattutto per un romanzo, ovvero La ragazza con l’orecchino di perla in cui narra la vicenda della celebre ragazza ritratta nel dipinto dell’artista olandese Vermeer. In l’ultima fuggitiva, invece l’ambientazione è americana, siamo nel 1850 e la protagonista è Honor, una ragazza che con la sorella lascia l’Inghilterra natia.

Grace, la sorella, è promessa sposa ad un uomo inglese che si è trasferito in Ohio e Honor, lasciata dal fidanzato, decide di seguirla nella sua nuova patria. Le ragazze sono quacchere, quindi tenute a rispettare un certo stile di vita sobrio, a rapportarsi soprattutto con la loro gente, a non mentire. La traversata avviene via mare ma appena giunte in America Grace si ammala di febbre gialla e muore fra le braccia della sorella. Honor rimane sola, in un paese che non conosce, costretta ad abitare nella casa che doveva essere quella della sorella.

Fuori posto e a disagio, Honor entra in contatto con una realtà che non conosceva, quella dello schiavismo che ancora dilaga in America. Honor, a rischio della sua vita, decide di aiutare gli schiavi che riescono a fuggire alla ricerca della libertà, garantendo loro un rifugio. La cittadina dove risiede, per giunta, è uno dei punti cardine dove si possono vedere nuovi coloni che cercano fortuna ad ovest e gli schiavi che sperano in una vita migliore.

A complicare la situazione già pericolosa c’è anche Donovan, un uomo che si guadagna da vivere cacciando gli schiavi e che fin dal primo momento ha messo gli occhi su Honor, che non gli è indifferente. Da un lato la ragazza quindi si sente in dovere di aiutare i neri che fuggono dai loro padroni bianchi, dall’altra non sa come gestire il sentimento che prova per Donovan.

Un romanzo storico che riporta indietro nell’America dello schiavismo, con una nuova eroina creata dall’autrice.

[alert type=”black”]L’ultima fuggitiva Libro[/alert]
Lara Zavatteri

Condividi:

Lascia un commento