Articolo aggiornato giorno 20 Giugno 2018
L’ultimo faraone di Wilbur Smith riporta il lettore nell’antico Egitto, per i fan dello scrittore sulle tracce, ancora una volta dopo il libro “Il Dio del fiume” dello schiavo emancipato Taita, divenuto generale dell’esercito reale.
L’Ultimo Faraone: la trama
È, infatti, la voce di Taita a narrare gli eventi che, nello stile di Wilbur Smith, mescolano la storia con la narrazione, la vicenda più generale a quelle dei singoli protagonisti. Il libro si apre con il commovente commiato di Taita al faraone che ha servito degnamente per anni, ovvero Tamose, faraone che muore in battaglia mentre si sta combattendo contro i temibili Hyksos. Il legame fra i due è talmente forte che il faraone chiama il suo generale addirittura con il nomignolo di “Tata” e Taita cerca di rasserenare il suo faraone ben sapendo che la sua fine è giunta.
L’ultimo faraone infatti non racconta solamente di guerre contro popoli invasori che minacciano l’Egitto ma anche di guerre intestine, interne alla famiglia reale, dove qualcuno aspira ad avere per sé un potere enorme e a sfruttarlo in maniera crudele.
Quando Taita rientra in patria da Luxor, dove si è svolta la battaglia, sul trono è già sceso un nuovo faraone, ovvero Utteric, ansioso di far valere il suo potere e geloso da sempre di Taita. Per allontanarlo dai favori della corte lo accusa ingiustamente di tradimento e lo fa condannare a morte, ma non tutto è perduto.
Toccherà infatti al fratello di Utteric, Rameses, decidere se sottomettersi al fratello e alla sua malvagità oppure opporsi a lui con tutte le sue forze, liberando anche Taita.
Ne L’ultimo faraone Taita rischia non solo la vita, ma anche di perdere tutto ciò che ha costruito in tanti anni di fedeltà all’antico faraone. La fame di potere e gloria di Utteric, inoltre, potrebbe addirittura portare alla fine dell’impero, alla distruzione del regno dei faraoni. Saranno proprio Taita e Rameses a dover scegliere come agire, per evitare il peggio, salvare l’Egitto dalla catastrofe e dalla tirannia e tornare a vivere liberi.
Wilbur Smith riprende la saga di Taita che piacerà ai tanti fan che lo seguono da anni e attraverso le sue parole porta il lettore in un’epoca ed un mondo diverso, dove realtà e finzione si mescolano, in una narrazione ricca di colpi di scena in cui bene e male si fronteggiano e dove, fino all’ultimo, non si sa chi avrà la meglio e quale sarà, di conseguenza, la sorte dell’Egitto dei faraoni.
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