Articolo aggiornato giorno 13 Giugno 2024
Mara. Una donna del Novecento dell’autrice Ritanna Armeni è un libro pubblicato quest’anno da Ponte alle Grazie nella collana Scrittori. Si compone di 304 pagine ed è disponibile in formato cartaceo oppure ebook.
Mara una donna del Novecento: recensione
Quanto ci si può sbagliare, sulle proprie convinzioni? Quanto queste possono influire sulle nostre scelte di vita? “Mara. Una donna del Novecento” di Ritanna Armeni parla proprio di questo, di come una ragazzina, Mara appunto, diventa appassionata sostenitrice del Duce, negli anni Venti, grazie all’amicizia con l’amica Nadia che la porta in piazza Venezia, per sentire i discorsi di Benito Mussolini.
Mara. Una donna del Novecento racconta di una ragazzina che ha tanti sogni per il suo futuro, tutti inquadrati all’interno dell’ideologia fascista nella quale Mara si sente al sicuro. A ben vedere però i sogni di Mara, accanita lettrice che da grande vorrebbe fare la giornalista o la scrittrice, non sono proprio tipici degli ideali del Fascio, che nella donna vedeva unicamente una moglie ed una madre.
Il libro inizia quando Mara ha solo 13 anni, ma è già fascista. Inizia con quello che era il tradizionale “Sabato fascista” con ragazze e ragazzi impegnati in esercizi ginnici, al cospetto dei gerarchi del Fascio. Mara è orgogliosa di come fa la ruota, delle sue capacità, ma al contempo dà ascolto anche a zia Luisa, che oltre ad essere una bella donna è indipendente, lontana dall’ideale femminile del Duce. Sa il fatto suo, zia Luisa, ma inizialmente Mara non si accorge del divario tra l’ideologia di Mussolini e i suoi desideri, tra le donne viste unicamente come procreatrici ed escluse dalla vita pubblica, dalla politica, dalla letteratura, da tutto ciò che non sia l’universo casalingo.
Solo con il tempo, mentre si racconta la storia del Fascismo fino al suo epilogo e al referendum che deciderà per la Repubblica, facendo cadere la monarchia dei Savoia, Mara comincerà a capire che non tutte le idee del fascismo erano senza ombre, che tante cose poteva non condividerle.
Eppure nel libro di Ritanna Armeni la ragazza fa qualcosa di straordinario, nonostante tutto: continua a inseguire i suoi sogni, il suo ideale di libertà ed indipendenza, anche se tutto ciò in cui credeva era falso e si è sgretolato sotto i suoi occhi.
Una storia che narra l’età del fascismo in Italia mescolandosi ad una storia privata, il tutto visto dagli occhi di una donna che ha attraversato il “secolo breve” ovvero, appunto, il Novecento.
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