Momo (1973, edito in Italia nei primi anni ‘80) è un romanzo dello scrittore tedesco Michael Ende, che probabilmente la maggior parte di noi conoscono per La Storia Infinita, da cui fu tratto un fortunato lungometraggio.
Momo: la trama
Una società di Signori Grigi, che si dicono agenti della “Cassa di Risparmio del Tempo”, sta adoperandosi per convincere un sempre maggior numero di persone sull’utilità di risparmiare tempo. Esso verrebbe restituito con gli interessi dopo il sessantaduesimo anno: ma è una menzogna!
Il tempo risparmiato fornisce infatti a questi Signori Grigi la materia vitale: essi conducono un’esistenza parassitaria alle spalle degli altri uomini, che per altro scordano rapidamente di averli mai incontrati conducendo così vite sempre più tristi e frenetiche nel vano tentativo di risparmiare tempo da godersi in un futuro non ben definito. A fine giornata, però, le ore sembrano sempre più corte, tempo in pratica non ce n’è mai per stare con i figli o per andare a spasso con il cane, e così la frustrazione aumenta e con essa la frenesia. Solo un gruppo di uomini, uniti attorno alla piccola Momo (una bambina senza genitori, scappata dall’orfanotrofio), resiste all’offensiva della società segreta. Anzi, Momo riesce addirittura a strappare a un agente il segreto della colossale truffa adoperata ai danni dell’Umanità…
Ende ci regala un romanzo straordinario ed edificante, come solo le fiabe per bambini sanno essere. Il significato di fondo delle avventure di Momo va però ben oltre la favola della buonanotte, e cela invece una critica serrata alla società del consumo, dove ognuno vuole sempre di più, in maniera sempre più frenetica, senza sapersi più accontentare dei piccoli gesti, della compagnia degli amici, degli affetti. Ecco allora che i Signori Grigi, dentro i loro vestiti grigi, con le loro auto grigie e il loro sigaro grigio, incarnano in pieno un problema che evidentemente già negli anni ’70 era molto sentito: lo stress per degli stili di vita sempre più insostenibili, non solo da un punto di vista fisico, ma anche ambientale.
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