Passeggeri notturni di Gianrico Carofiglio edito da Einaudi è la nuova scommessa allegra e coraggiosa dello scrittore e magistrato barese autore tra l’altro già di ottimi ed interessanti libri come il suo esordio nel 2002 con “Testimone Inconsapevole” (Sellerio Editore) e il suo libro piu’ famoso che lo ha fatto conoscere al pubblico e accolto con estremo entusiasmo dalla critica “Ad Occhi Chiusi” del 2003 sempre per Sellerio Editore.
Passeggeri Notturni: la trama
Nel mezzo altre uscite letterarie con “Il passato è una terra straniera” con cui vince il Premio Bancarella nel 2005 e poi a seguire “Cacciatori nelle tenebre”, “Ne qui e altrove. Una notte a Bari”, “Il Silenzio dell’onda” con cui è finalista al Premio Strega nel 2011 e ultimamente arrivano “La Casa nel bosco” nel 2014 e “Una mutevole verità” e “La regola dell’equilibrio” sempre nello stesso anno.
L’autore, vincitore di numerosi e prestigiosi premi e con circa quattro milioni di copie vendute, rompe con Passeggeri Notturni gli schemi del suo abituale stile e genere letterario, che possiamo definire un racconto o romanzo breve poliziesco e ci propone, tuffandosi in una nuovo viaggio in una composizione fatta di trenta racconti ognuno non con la lunghezza massima di sole tre pagine.
E’così che come in una raccolta di aneddoti, fatta di racconti fulminei ma intensi, riflessioni e rivelazioni ironiche che si snodano attraverso l’incredibile potere dei personaggi che animano le stesse storie in maniera anche spiazzante con incidenti di pensiero a volte anche comici. Ogni protagonista della storia viaggia verso la sua meta personale attraverso il buio di una notte “metaforica” che rivive nel racconto rapido e breve nei vagoni oscuri e semivuoti illuminati dai lampi dell’autore che fa luce sull’esperienza di ogni personaggio intersecando in maniera perfetta vari generi tanto cari allo scrittore come il senso dell’etica, il valore sociale e leggende metropolitane della nostra società contemporanea.
Ogni dieci minuti una fermata e ad ognuna di essa un nuovo passeggero, questo il mosaico immaginario che prende forma nel libro, in un apparente stato di “dormiveglia” rimbombano nell’oscurità in ogni vagone le parole di ogni nuovo arrivato. Tra realtà e finzione, i discorsi appaiono frammentati e tra venature comiche e drammatiche risalta l’abilità dello scrittore di celare in un aria notturna ed opaca le verità celate nei dettagli dell’esistenza usando in maniera sorprendente per tutto lo stile narrativo della composizione una economia di parole minimale e ridotta che si incastra alla perfezione per contenuti e qualità di scrittura.
Carofiglio da sempre scrittore puntuale e preciso crea in questa raccolta un esperienza di scrittura in-movimento che tra soluzioni inaspettate ed ironia inattesa fa emergere tutto il potere straordinario di ogni personaggio, di ogni racconto e di ogni aneddoto.
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