Articolo aggiornato giorno 19 Giugno 2018
Pulvis et Umbra è un libro di Antonio Manzini, dove ritroviamo il personaggio del libro 7-7-2007 ovvero Rocco Schiavone, vicequestore dalle tante ombre, mandato via dalla capitale verso Aosta. Il suo modo di fare indispettisce i colleghi sia a Roma sia ad Aosta, e di polvere e ombra è fatta la sua vita e la sua indagine.
Pulvis et Umbra: la trama
In Pulvis et umbra, il vicequestore Rocco Schiavone avrà a che fare con due indagini. La prima vede il ritrovamento del cadavere di una trans, nel fiume Dora ad Aosta. Rocco Schiavone e la sua squadra iniziano l’indagine che si preannuncia più misteriosa del previsto, a partire dalla scena del crimine, ripulita di tutto punto, così come il telefono della vittima e la casa, dove addirittura mancano tutti i mobili. Nessuno ha visto nulla, ma per Schiavone dietro tutto questo ci sono i servizi.
L’altro omicidio avviene invece a Roma, dove viene ritrovato il cadavere di un uomo che portava con sé un foglio con qualcosa di scritto sopra. Anche in questo caso, l’indagine rischia di perdersi tra storie di vendette e ombre che toccherà a Schiavone riportare alla luce. I due omicidi, poi, sono collegati?
Due indagini contorte, che Schiavone cercherà di risolvere con l’aiuto di un personaggio che si trova per la prima volta in questo libro, Michela Gambino, sostituta della polizia scientifica, convinta che dietro tutto quanto accaduto ci sia un gruppo di persone. Persone molto potenti che fanno di tutto perché Schiavone non si liberi della sua vecchia vita.
Una vita di cui faceva e fa parte anche Enzo Baiocchi, fuggito dal carcere di Velletri, mai riacciuffato e che cerca una sua personale vendetta. Ma Rocco Schiavone deve dare un volto anche all’assassino o agli assassini dei delitti e ritrovare l’amico Seba, di cui non ha più notizie.
Pulvis et umbra sono la cornice delle indagini e, come detto, anche la vita personale di Rocco Schiavone. Anche se il fantasma della moglie Marina lo tormenta sempre meno, deve fare i conti con dubbi e paure del passato, anche se in questo libro il vicequestore tende a uscire dal suo guscio e, forse per la prima volta, lasciarsi andare, almeno un po’, e far trasparire quei sentimenti che ha da sempre nel cuore, verso una collega, un ragazzino vicino di casa e, magari, verso un nuovo amore.
In Pulvis et umbra riuscirà il vicequestore Rocco Schiavone a spazzare via la polvere, a tramutare l’ombra in luce, sia risolvendo le indagini in corso, sia mettendo finalmente ordine nella sua vita?
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