Silicio di Federico Faggin

Articolo aggiornato giorno 15 Giugno 2024

Silicio è un libro di Federico Faggin edito da Mondadori. Quello che oggi è il computer che tutti utilizziamo è frutto di qualcosa di molto più piccolo e molto più storico, ovvero il microprocessore. L’invenzione di questo elemento che ha permesso l’evoluzione di strumenti che oggi sono i cervelloni che muovono il mondo tecnologico, è qualcosa che pochi sanno abbia avuto origine grazie ad un italiano, ovvero Federico Faggin. Inoltre, è poco risaputo anche che, se vogliamo andare ancora indietro, tutto abbia avuto origine dal silicio e quindi tutto questo ci proietta direttamente a quella Silicon Valley che è una delle zone senza dubbio più famose al mondo.

Silicio: la recensione

Silicio di Federico Faggin è una vera e propria autobiografia, tratta di tutto quello che è relativo agli elementi che hanno permesso di sviluppare i computer odierni. Nel libro si racconta anche di come un uomo estremamente umile abbia difeso con tutte le sue forze e i mezzi che aveva a disposizione i propri diritti, in quanto alcune figure della Intel hanno tentato di negare a Federico Faggin la paternità del microprocessore.

Con questo libro l’autore ha realizzato qualcosa di incredibile, è riuscito a raccontare la tecnologia come opera pionieristica che è sfociata oggi in quella che possiamo definire una vera e propria rivoluzione elettronica.

Ho trovato il libro Silicio di Federico Faggin molto interessante e bello da leggere, un racconto che si vive intensamente e che ci cala sia nel mondo della tecnologia che nella vita dell’autore, un uomo straordinario e molto tranquillo, che non si è però risparmiato di tirare fuori gli artigli quando è stato necessario. Una cosa che però mi sento di dire, è che nel libro ci sono alcune parti decisamente troppo tecniche e specifiche di questo mondo, le quali possono essere a volte difficilmente comprensibili per coloro che sono poco avvezzi alle tecniche di fabbricazione dei microprocessori.

Quello che posso dire come opinione personale, è che sarebbe una buona cosa se l’autore scrivesse una sorta di guida, la quale permettesse di comprendere meglio le parti più tecniche del libro, in modo da renderle accessibili e facilmente comprensibili anche a chi è più “profano” del mondo della tecnologia e in particolare dei processi produttivi.