Articolo aggiornato giorno 8 Marzo 2016
Il libro Vendute racconta in prima persona la storia incredibile di Zana e sua sorella Nadia, che negli anni 80 sono state letteralmente vendute dal padre. Zana parte per un viaggio di piacere, una vacanza nello Yemen, paese natio del padre, per conoscere le proprie radici e la cultura di parte della sua famiglia. Lei è tranquilla, il viaggio si compie in compagnia di un amico di famiglia, Abdul Khada, che la ospiterà per tutta la durata della vacanza, e verrà in seguito raggiunta dalla sorella. Le ragazze hanno 16 e 14 anni.
La sorpresa è grande quando arriva in una casa isolata su una montagna, senza elettricità, senza bagno, sporca e puzzolente, lontana anni luce dalla sua amata Inghilterra, ma la consolazione è che si tratta di poche settimane. In realtà passeranno ben 8 anni prima che Zana possa riuscire a tornare nel suo Paese.
La verità verrà presto svelata: Zana è stata venduta dal padre, data in moglie al figlio 14enne di Abdul, e la sera stessa le saranno spiegate come vanno le cose in quel Paese. Deve dormire con il “marito” e avere rapporti con lui, se rifiuta il giorno dopo Abdul la picchierà selvaggiamente. E saranno tante le volte che la ragazza sarà picchiata, ogni volta che cercherà di reagire a quelle assurde regole di vita che rendono la donna una merce, un oggetto. Isolata da tutti, il suo compito è quello di obbedire all’uomo di casa, capo indiscusso di tutta la famiglia, compresi gli anziani genitori, costretta a servire, pulire e fare figli. Le donne hanno addirittura una strada da percorrere se camminano da sole. La stessa sorte toccherà alla sorella, venduta ad un altro amico, ma lei non sarà combattiva come Zana, soccombe e presto si sottomette perdendo ogni speranza e gioia.
Solo dopo alcuni anni riesce finalmente a mettersi in contatto con la mamma, spedendole una lettera con la complicità di un medico, raccontandole la verità e il luogo in cui sono tenute prigioniere, permettendole così di raggiungerle e di fare il possibile per riportarle in patria.
Dopo 8 anni Zana torna a casa,costretta però a lasciare nello Yemen suo figlio e la sorella (anche lei con dei bambini), con la promessa che farà di tutto per riportare anche loro a casa.
Il libro è sconvolgente e commovente e, nonostante la storia risalga a qualche anno fà, ancora tanto attuale, in paesi in cui l’islam viene usato ed abusato.
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